Grande successo per Climathon Milano 2019. Vincono l’hub dei risciò, l’app per le bici e la piastrella energetica
La mobilità dolce al centro dei progetti presentati dai partecipanti all’hackathon organizzato da Fondazione Cariplo e EIT Climate-KIC, con il Comune di Milano, AMAT e Cariplo Factory. 75 i ragazzi in gara, divisi in 14 team, tutti invitati a misurarsi col tema della mobilità dolce
31 October, 2019
Si chiamano MI HUB, Pedala MI e Stappout i tre progetti che hanno vinto il Climathon meneghino, il primo organizzato da Fondazione Cariplo e EIT Climate-KIC con il patrocinio del Comune di Milano, il supporto di AMAT e la collaborazione di Cariplo Factory in una giornata piena di energia, gioventù, idee green e innovative. Ai team vincitori 20mila euro ciascuno, erogati in attività di formazione messe a disposizione dall’ecosistema di Cariplo Factory.
Ma vediamoli più da vicino. MI HUB propone la realizzazione di stazioni di veicoli ecologici (risciò elettrici) per gli spostamenti dell'ultimo miglio, collocate in luoghi strategici quali le stazioni, i parcheggi di interscambio, in aree periferiche, con un servizio in abbonamento ad integrazione di quello per i mezzi pubblici. L’ultimo miglio viene coperto appunto con risciò, anche a pedalata assistita, che nelle ore non di punta possono essere utilizzati anche per piccoli trasporti di merce.
Pedala MI vuole stimolare l'uso della bicicletta, che solo il 5% della cittadinanza milanese per ora usa, grazie alla partecipazione a un programma di raccolta dati, da realizzare tramite un’apposita app. Il meccanismo è più competitivo di quello previsto da altri e prevede la partecipazione di aziende, privati e Comune come possibili finanziatori.
Stappout, infine, vede una walkable city nella quale è possibile produrre energia con piastrelle di materiale piezo-elettrico, sistemate sotto l'asfalto. La pressione genera corrente elettrica che può essere utilizzata per i servizi locali, dall'illuminazione alle stazioni di ricarica. L’app di corredo fornisce itinerari più sicuri e sconti da negozi locali.
Una menzione speciale è andata al progetto Scoubydou, del quale è stata riconosciuta la valenza dal punto di vista del cambiamento culturale. Il gruppo ha proposto una lettura dei social con learning machine per intercettare i bisogni delle persone, le lamentele, i problemi di mobilità, in modo da aiutare a individuare la risposta corretta alle esigenze dei singoli.
Da sottolineare anche la presenza giovanissimi: la mattina del 25 ottobre si è infatti aperta con Young Climathon, che ha coinvolto 70 ragazzi del Liceo Scientifico G.B. Vico di Corsico, in provincia di Milano. Gli studenti di tre classi quarte si sono impegnati per oltre 8 ore, cercando di risolvere la sfida della mobilità posta loro dal Comune di Milano. Young Climathon ha fornito ai giovani ragazzi strumenti e metodi utili a elaborare concetti e mappe mentali, applicabili a diversi contesti. Inoltre ha consentito ad alcuni di loro di comporre soluzioni brillanti e creative, sensibilizzando tutti i partecipanti ai temi dell'ambiente e della sostenibilità.
Soddisfatti gli organizzatori. Paola Brambilla, membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo, avvocato esperto in temi ambientali e già presidente di WWF Lombardia, sottolinea: “Per noi il Climathon è fondamentale, perché permette di diffondere semi di sostenibilità concreta e conoscenza tra i ragazzi: l’innovazione tecnologica e la capacità imprenditoriale meritano sostegno quando sono capaci di generare miglioramento ambientale e delle condizioni di vita della comunità. Un ente erogativo come Fondazione Cariplo trova in queste iniziative il core business della propria attività”.
“Cariplo Factory - ribadisce Carlo Mango, Consigliere Delegato di Cariplo Factory - nasce per sviluppare il talento come motore di innovazione e il Climathon è un esempio particolarmente virtuoso di questo connubio. Tantissimi gli innovatori che si sono messi in gioco per trovare soluzioni a un problema che riguarda la collettività: il cambiamento climatico. I tre progetti che hanno vinto l’edizione milanese del Climathon sono all’inizio del loro percorso: la nostra speranza è che, grazie anche al supporto che riceveranno attraverso i nostri programmi di incubazione, riescano concretizzare la loro idea e portare così un contributo concreto allo sviluppo di una mobilità di sostenibile”.
Gloria Zavatta, Amministratore unico di AMAT, si dice convinta della possibilità di integrare nel sistema di mobilità milanese le idee scelte. “Siamo molto soddisfatti - sottolinea - , è una grande energia quella che viene da questi giovani: tante belle idee, da mettere più a fuoco, da sviluppare ma tutte molto positive. Abbiamo premiato i progetti che si sono rivelati più in sintonia con le policy che la città già mette in atto. Pensiamo possano avere delle reali opportunità di integrazione col sistema già esistente.”
All’hackathon mondiale sui cambiamenti climatici hanno partecipato, anche nell’edizione 2019, più di 120 città in tutto il mondo, delle quali ben 13 in Italia, che vanta circa 650 partecipanti, pari al 10% del totale a livello globale. Per Angelica Monaco, direttore di EIT Climate-KIC in Italia, “l’entusiasmo dei partecipanti dimostra ancora una volta che il tema dei cambiamenti climatici interessa tutti, con crescente attivismo. Grazie ad eventi come Climathon, ognuno può trasformare le proprie idee in soluzioni immediatamente applicabili. Studenti, pensionati, ricercatori, professionisti e inventori, semplici appassionati di sostenibilità: con Climathon sono i cittadini a fare la differenza”.