Roma a un passo dall'emergenza rifiuti, l'ad di Ama: 'Così resistiamo solo qualche giorno'
"Stiamo aspettando che ci dicano dove dobbiamo portare i rifiuti - dice l'ad Stefano Zaghis - Da giorni la discarica di Colleferro apre e chiude di continuo, ora è chiusa fino a data da destinarsi. Tutti gli sforzi che potevamo fare, li abbiamo fatti. Ora, però, siamo arrivati a fine corsa"
25 November, 2019
La situazione rifiuti di Roma è nuovamente a un passo dall'emergenza. Mentre la sindaca Raggi chiede un incontro urgente al ministro Costa, con la convocazione del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del Prefetto di Roma, del capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile e dell’amministratore unico di Ama, proprio quest'ultimo in un'intervista al Corriere spiega cosa sta succedendo.
"Stiamo aspettando che ci dicano dove dobbiamo portare i rifiuti - dice l'ad Stefano Zaghis - Da giorni la discarica di Colleferro apre e chiude di continuo, ora è chiusa fino a data da destinarsi. Tutti gli sforzi che potevamo fare, li abbiamo fatti. Ora, però, siamo arrivati a fine corsa. Le foto dell’impianto di Rocca Cencia sono impressionanti. Siamo all’85% di saturazione. Del resto già mercoledì sera, subito dopo la chiusura di Colleferro, abbiamo elaborato un disaster recovery plan chiedendo a tutti uno sforzo ulteriore per bypassare il problema dell’indisponibilità della discarica. A Rocca Cencia pure, e nonostante la manutenzione che non fa lavorare impianto a pieno servizio».
Zaghis aggiunge che la possibilità di portare i rifiuti all’estero in questo momento non è una strada percorribile: "Con un preavviso così breve, l’estero non si può fare. Noi stiamo già lavorando su destinazione estere (Germania e Austria, ndr) dal 2020 in poi. E comunque all’estero prendono il rifiuto lavorato, e al momento ci sono altri problemi. Quindi aspettiamo la torre di controllo: così resistiamo solo qualche giorno".