RePoPP prova a scuotere la COP 25. Il recupero del cibo come veicolo di economia circolare e inclusione sociale
Nonostante la COP 25 non abbia prodotto risultati significati rinviando a data da destinarsi accordi e soluzioni per contrastare i cambiamenti climatici, spingendo pericolosamente il pianeta verso una apartheid climatica, la presentazione del progetto RePoPP è stata un successo
16 December, 2019
Nonostante la COP 25 non abbia prodotto risultati significati rinviando a data da destinarsi accordi e soluzioni per contrastare i cambiamenti climatici, spingendo pericolosamente il pianeta verso una apartheid climatica, la presentazione del progetto RePoPP è stata un successo.
All’interno del padiglione italiano allestito dal Ministero dell’Ambiente in molti sono accorsi appositamente per scoprire il progetto avviato da Eco dalle Città nel mercato di Porta Palazzo a Torino e i suoi risultati. RePoPP, nei fatti, è l’unica azione tra quelle presentate a Madrid che attraverso il cibo unisce i temi della riduzione dei rifiuti e del riuso (i due pilasti dell’economia circolare) con l’inclusione sociale e il tema delle migrazioni.
Ad
ascoltare c’era davvero mezzo mondo. In prima fila c’erano
Bernardo
Egas
(Secretário
Municipal de Meio Ambiente)
della città di
Rio de Janeiro, Luis
Tejero
(Técnico
Subdirección General de Energía y Cambio Climático)
del Comune di
Madrid,
Nika
Katowica (Agenzia
per l’Energia) municipalità di Riga,
Marino Cavallo (Responsabile
Servizio Ricerca, Innovazione e Gestione Progetti Europei) della
Città Metropolitana di Bologna, e
Giorgia Rambelli (Coordinator
Sustainable Resources, Climate and Resilience)
di ICLEI
European Secretariat.
Mentre
nelle altre file c’erano delegati alla COP 25 provenienti da Stati
Uniti, Gambia, Indonesia, Nigeria, Spagna e Canada.
Altro
elemento che ha attirato l’attenzione del pubblico trasformatosi in
un acceso dibattito plurilingue è stata la facilità con la quale è
possibile replicare il
progetto RePoPP, non solo sul fronte mercati e spreco alimentare, e
le ricadute positive sul contrasto all’immissione di CO2 in
atmosfera.
Grazie alla COP 25 il progetto RePoPP è riuscito a seminare e a contaminare nuove coscienze abbattendo sempre di più le frontiere. Forse questa COP di Madrid non è stata proprio inutile.