Che effetto avranno plastic tax e sugar tax sulle bevande imbottigliate in plastica? “Queste misure porteranno a una flessione del mercato del 7-8 per cento, che arriverà al 20 per cento per chi produce e imbottiglia bevande dolci. Il tutto in un mercato che è già in flessione da anni”. Così Ettore Fortuna, Vicepresidente Mineracqua, in occasione del tavolo convocato lo scorso martedì 14 gennaio 2020 dall'assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, con i rappresentanti del settore beverage, le imprese, le associazioni di categoria e le parti sociali “per riaprire il dialogo con il governo e tentare di ridurre quanto più possibile gli effetti nefasti della plastic tax e della sugar tax". 

Abbiamo chiesto ulteriori dettagli a Ettore Fortuna, Vicepresidente Mineracqua sugli effetti di queste misure e sull'andamento del mercato

Da quando, per quali tipologie di prodotti, e in che percentuali e quantità si registra questa contrazione?

La legge sulla plastica decorrerà dal 1° luglio 2020 mentre quella sullo zucchero dal 1° ottobre 2020, per questo oggi possiamo fornire delle stime sulle loro ricadute per le nostre aziende (in Mineracqua ci sono sia aziende che producono bevande dolci che acqua minerale naturale e di sorgente). Su base annua, volendo fare un esempio, possiamo dire che la più grande impresa del settore beverage – che produce acqua minerale e bevande - avrà un aggravio di costi stimato in 110 milioni di Euro che, ovviamente, saranno “ribaltati” sul prezzo al consumo, con ricadute diverse sul valore aggiunto delle due tipologie: basso valore aggiunto per l’acqua minerale, più alto per le bevande.

Qual è l'andamento per quanto riguarda le bevande dolci imbottigliate in plastica?

Il mercato delle bevande ha fatto registrare un consumo medio pro-capite annuo di 64 litri, che lo pone al penultimo posto in Europa per consumi medi annui.

Qual è l'andamento per quanto riguarda le acque minerali in bottiglie di plastica?

Il mercato dell’acqua minerale naturale nel 2018 ha chiuso con una modestissima flessione rispetto al 2017 (ma proprio quell’anno avevamo registrato un +8% rispetto al 2016). Il consumo medio pro-capite annuo è passato infatti da 222 a 221 litri.

NdA: al momento non sono ancora disponibili i dati 2019