Strada Santa Caterina, la Regione Puglia vuole la ciclovia dei Borboni tra Bari e Modugno
Mobilità sostenibile in zona Santa Caterina, l'ing. Barbara Valenzano del Dipartimento Mobilità e Ambiente ha chiesto al rappresentante del Comune di verificare nell’immediatezza, la possibilità di realizzare il tratto di pista ciclabile previsto dalla Regione nel piano regionale dei trasporti e nel piano regionale di mobilità ciclistica
05 February, 2020
Continua l'impegno per un'adeguata mobilità sostenibile nella zona Santa Caterina, da parte del Comitato per la Tutela del Territorio dell'Area Metropolitana di Bari. Scende in campo anche la Regione Puglia, che sollecita il comune per ottemperare ai suoi stessi impegni.
"Martedì 4 febbraio si è tenuta nella sede di Via Gentile, a seguito della convocazione dell’ing. Barbara Valenzano, direttore del Dipartimento Mobilità e Ambiente che si ringrazia per la cortese sensibilità e attenzione, una riunione a seguito dell’esposto del Comitato per la Tutela del Territorio - si legge nel comunicato del Comitato - con cui è stata interessata anche la Regione Puglia, dopo che lettere, telefonate e una diffida legale non avevano trovato alcun riscontro da parte dell’Amministrazione comunale. Per il Comitato, presenti all’incontro, l’Avv. Ascanio Amenduni e il presidente Donato Cippone. Per il Comune presente solo un funzionario dell’Urbanistica. Assenti gli ingegneri Colacicco e Laricchia, rispettivamente dirigenti della Ripartizione Urbanistica e della Viabilità del Comune e i presidenti delle commissioni consiliari Urbanistica e Viabilità, tutti destinatari della convocazione della Regione".
"Il Comitato ha evidenziato come, a seguito della concentrazione di insediamenti produttivi e commerciali autorizzati dal Comune di Bari nel corso degli anni in zona Santa Caterina, si è determinata la trasformazione di una zona periferica e abbandonata in un notevole polo attrattore di traffico tanto per lavoratori quanto per clienti. Negli anni l’amministrazione comunale di Bari avrebbe dovuto dotarsi di tutti gli strumenti di pianificazione della mobilità sostenibile previsti dalle leggi, finalizzati a diversificare l’offerta di infrastrutture e di servizi di trasporto. Invece gli unici interventi sono stati di carattere viario, con conseguente costruzione di nuove strade, consumo di suolo, aumento di traffico, inquinamento e rischio di incidenti".
"Il Comitato ha contestato al Comune di Bari di aver non assunto provvedimenti urbanistici e di viabilità che fossero adeguati e coerenti con:
- la normativa ambientale sul mobility management degli anni 1998-2000 che impone a tutte le strutture permanenti o temporanee che generano importanti flussi di traffico, di mettere a punto un apposito piano finalizzato a ridurre il carico di traffico stradale e a favorire gli spostamenti di persone e merci con modalità diverse dal trasporto veicolare individuale a motore;
- la normativa sui Piani Urbani della Mobilità;
- le Linee Guida sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile;
- quanto previsto dal proprio Biciplan del 2013 e dagli strumenti di pianificazione della Regione Puglia relativamente alla realizzazione, lungo via Santa Caterina, del tratto di ciclovia dei Borboni “Bari-Napoli” che, mettendo in connessione Bari a Modugno avrebbe contribuito a favorire il traffico ciclistico di lavoratori e clienti dai centri urbani verso le zone commerciali e ariqualificare la stessa strada, attualmente molto pericolosa.
L’ing. Valenzano, ha chiesto al rappresentante del Comune di verificare nell’immediatezza, la possibilità di realizzare il tratto di pista ciclabile richiesto dal Comitato ma previsto anche dalla Regione nel proprio piano attuativo del piano regionale dei trasporti e nel piano regionale di mobilità ciclistica in via di approvazione".