+Ricicli +Viaggi: cresce interesse e partecipazione per la raccolta selettiva delle bottiglie nelle stazioni della metro a Roma
Monica Pasquarelli (Coripet): “Occorre vedere il progetto nel suo insieme, tenendo conto anche dell'aspetto educativo e della sensibilizzazione del cittadino"
05 February, 2020
Eco dalle Città torna a parlare di '+Ricicli + Viaggi', il progetto Atac di raccolta selettiva delle bottiglie di plastica avviato in alcune stazioni metro di Roma. L'iniziativa sta suscitando interesse anche a Torino dove il Consiglio comunale sta discutendo una mozione che prende spunto dall'esempio romano.
A Roma l'iniziativa è partita la scorsa estate nelle stazioni metro Cipro sulla A, Piramide sulla B e San Giovanni sulla C. Le macchine riconoscono ogni tipo di bottiglia che viene messa dentro (dal formato 0,25 ai 2 litri). Ogni bottiglia deve essere intera e deve avere il codice a barre.
Tra i partner del progetto di Atac c'è Coripet, il Consorzio volontario per il recupero ed il riciclo delle bottiglie usate in PET. “Coripet sta facendo da partner tecnico fornendo l'infrastruttura adatta a svolgere l'attività di raccolta delle bottiglie di plastica” ha spiegato Monica Pasquarelli di Coripet. “Il Consorzio mette a disposizione la macchina, si occupa della manutenzione e del ritiro delle bottiglie che vengono raccolte e avviate direttamente a riciclo. Coripet si può dire che chiude il cerchio e si fa garante che ciò che viene raccolto diventi R-PET per nuove bottiglie”.
Perché Coripet ha accettato di fare da partner tecnico ad Atac? “Un luogo di passaggio come quello di una stazione della metropolitana può essere un punto dove andare ad intercettare quelle bottiglie che vengono consumate fuori casa. Atac lo ha pensato in questo senso e Coripet ne ha pienamente condiviso la visione, soprattutto a Roma, città visitata da milioni di turisti ogni anno che usano la metropolitana per spostarsi”. Tra gli scopi del progetto di Atac, c'è anche la sensibilizzazione dei cittadini al fatto che la bottiglia di PET è potenzialmente riciclabile, ma diventa una risorsa solo se avviata a riciclo. Atac con il progetto +Ricicli + VIaggi fa un passo ulteriore perché conferita in modo differenziato può tornare a essere bottiglia" ha evidenziato Monica Pasquarelli. Ma questa campagna è anche uno strumento per far conoscere e diffondere l'uso dei biglietti della metropolitana in modalità elettronica. Oltre Atac e Coripet, ci sono tre partner del progetto che gestiscono per nome e in conto di Atac l'erogazione del biglietto elettronico attraverso tre App (MyCicero, TabNet, TicketAppi).
Uno degli aspetti interessanti che sta emergendo in questi mesi di sperimentazione è la partecipazione degli utenti, come sottolinea Monica Pasquarelli: “C'è molta collaborazione da parte dei viaggiatori. Superato lo scetticismo iniziale di qualcuno, hanno compreso che se c'è qualcosa possono aiutarci a risolvere il problema. Sono ormai parte attiva del sistema e hanno capito come funziona: ad esempio, laddove non ci sia un codice a barre in memoria (nel caso di nuovi formati di bottiglie), ci sono viaggiatori che mandano la foto del codice a barre e del prodotto chiedendo di inserirlo in archivio”.
C'è poi l'aspetto economico, uno dei punti emersi durante il dibattito in Commissione consiliare a Torino. “Per quanto riguarda l'aspetto economico, il vantaggio per l'azienda dei trasporti è quello di non aver l'investimento da fare sull'infrastruttura e sulla gestione della materia raccolta in modo selettivo. Da parte sua Atac, a Roma, ha garantito l'investimento per l'erogazione dell'incentivo e ha provveduto a formare il personale delle stazioni che si occupa dello svuotamento delle macchinette”. Tra i consiglieri comunali a Torino c'è chi ritiene che l’operazione potrebbe non essere conveniente economicamente. “L'aspetto economico va sicuramente tenuto sotto controllo ma bisogna tenere conto degli altri valori che direttamente e indirettamente si porta dietro” ha sottolineato Monica Pasquarelli. “Occorre vedere il progetto nel suo insieme, tenendo conto anche dell'aspetto educativo e della sensibilizzazione del cittadino. A Roma funziona perché c'è un soggetto come Atac che ha creduto nel progetto nel suo insieme e volentieri Coripet ha deciso di supportare questa iniziativa nella parte di sua competenza. Ben volentieri se Torino fosse interessata, noi saremmo a disposizione per valutare assieme la fattibilità e poi seguire la parte tecnica” ha concluso Monica Pasquarelli.