Mercoledì 4 marzo si è svolta la seduta della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, a cui hanno partecipato i responsabili di settore per Roma Capitale e per la Regione Lazio. Tra i temi affrontati anche quello del progetto della nuova, contestatissima, discarica a Monte Carnevale, nella Valle Galeria. 

A seguito della commissione e alla luce del Documento Tecnico presentato nelle audizioni, i cittadini del Comitato Valle Galeria Libera sostengono che la decisione sul sito di Monte Carnevale sia stata presa basandosi su documenti “incompleti”, che non tengono conto dei nuclei abitativi presenti nella zona, cosa che avrebbe dovuto escludere la Valle Galeria dai siti possibili per la realizzazione di un nuovo impianto.

“A nostro avviso è grave la mancanza di approfondimento del Dipartimento di Urbanistica del Comune di Roma, sulla presenza delle case, per un progetto riguardante una discarica di rifiuti urbani – scrivono i cittadini in un comunicato - Bastava guardare su Google map con un click, sì le case ci sono ed è un fattore escludente, lo deve essere per tutti”.

Oltre a diversi  aspetti tecnici poco chiari, il Comitato sottolinea poi un altro problema su cui avevamo pubblicato un contributo qualche tempo fa e che riguarda il rischio di un nuovo monopolio nella gestione dei rifiuti di Roma : "Le perplessità aumentano poi per le contraddizioni emerse quando (la Dott.ssa Tosini della Regione Lazio, ndr) descrive un piano rifiuti che punta ad impiantistica pubblica e nei fatti a Roma si è formata la più grande concentrazione monopolista sulle discariche, dai tempi di Malagrotta"

Nel pomeriggio di giovedì è in programma un Consiglio Straordinario del Comune di Roma proprio sulla "riqualificazione" della Valle Galeria, aperto a tutti.