Coronavirus, Der Spiegel: 'La bici è meglio di metro e bus per ridurre il rischio di contagio'
Il magazine tedesco scrive che, se possibile, è meglio camminare o andare in bicicletta invece di utilizzare i mezzi pubblici. In questo modo è più facile rispettare il "distanziamento sociale" e ridurre il rischio di infezione ma anche rinforzare il fisico contro i virus
19 March, 2020
Per chi è costretto a spostarsi per lavoro ma anche per le commissioni inderogabili, in questi giorni di quarantena per il Coronavirus, la bicicletta sarebbe il mezzo migliore, insieme ai piedi. Non solo per evitare gli assembramenti del trasporto pubblico e quindi per riuscire a garantirsi le distanze minime, ma anche per rinvigorirsi a livello fisico. Lo sostiene l’autorevole magazine tedesco ‘Der Spiegel’ in un articolo in cui spiega che l’invito arriva direttamente dal ministro della salute tedesco Jens Spahn.
La Germania non è così avanti nelle misure di contenimento del virus come l'Italia, ma si inizia a ragionare per ridurre al minimo le possibilità di contagio. L'articolo sottolinea che evitare di usare autobus, treni e tram riduce chiaramente il rischio di infezione, mentre la possibilità di 'catturare' qualcosa mentre si pedala è pari a zero. Una forma di "perfetta autoprotezione". Ma aggiunge che pedalare può anche avere un effetto preventivo: come spiega lo pneumologo Michael Barczok della Ulm della Federal Association of Pneumologists, chi usa la bici regolarmente abbassa la pressione sanguigna, rafforza i polmoni e li pulisce, fornendo una prevenzione ottimale contro i virus.
Senza contare che la bicicletta in questo periodo, vista la notevole e generalizzata diminuzione di traffico, può cominciare a crescere più facilmente anche nella sue varie modalità ‘cargo’: con opportuni accorgimenti o con i mezzi più specializzati e attrezzati, anche in questo periodo insomma diventa perfetta anche per tanti piccoli e irrinunciabili trasporti e consegne professionali.
In realtà, sottolinea 'Cyclinside’, in questo contesto la bici è perfino molto meglio dell’auto, specie se usata in regime di car-pooling. Di solito, per lenire le code e ottimizzare i costi e l’impatto ambientale, andrebbe consigliato alla popolazione di imbarcare più persone possibili sulle automobili private per rendere più efficienti i singoli spostamenti.