Roma, la giunta Raggi approva variazione di bilancio da 1,3 miliardi: 297 milioni destinati alla mobilità
Di questi al Dipartimento Mobilità e Trasporti vengono assegnati circa 227 milioni di euro per l’adeguamento e manutenzione delle metro A e B, l’acquisto di treni, il tracciato della linea C da Fori Imperiali Piazza Venezia, piste ciclabili e mini hub bike parking-nodi di scambio per la mobilità sostenibile e intermodale
08 June, 2020
La Giunta capitolina ha approvato la proposta di variazione n. 3 al Bilancio di Previsione 2020-2022, che ora verrà sottoposta al voto dell’Assemblea capitolina.
Il provvedimento prevede una manovra complessiva da 1 miliardo e 285 milioni di euro: per compensare il differimento dei tributi, disposto per alleviare il carico sui cittadini e sulle categorie produttive, si autorizza un anticipo da parte dell’istituto tesoriere di 900 milioni di euro, che garantisce l’erogazione dei servizi; l’incremento della spesa corrente per i servizi sociali e per le misure per anti-Covid è di circa 70 milioni di euro; la spesa per investimenti e opere pubbliche registra ulteriori risorse per oltre 297 milioni di euro fino al 2022.
“Rispondiamo all’emergenza Coronavirus e diamo respiro alla Fase 2 – dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi - perché questo provvedimento mette in sicurezza i servizi sociali e aiuta la ripartenza economica. Dopo essere intervenuti con il sostegno alle famiglie e lo stop alle imposte per alleviare il carico sui romani, stanziamo ulteriori somme per sostenere i soggetti più fragili e investire sulla mobilità, il patrimonio culturale e ambientale della Capitale. Ripartiamo e supportiamo la città nella ripresa: possiamo farlo perché in questi anni abbiamo rimesso i conti ordine e abbiamo risparmi di amministrazione a cui poter attingere”.
“Abbiamo iniziato a lavorare a questa manovra – afferma l’assessore al Bilancio e al Coordinamento strategico delle Partecipate, Gianni Lemmetti – prima ancora che il Coronavirus stravolgesse le nostre vite. Per fronteggiare la pandemia abbiamo dovuto fare ricorso a strumenti straordinari: sapevamo che era necessario intervenire nell’immediato e avevamo bisogno di risorse a disposizione subito spendibili. Ora ricominciamo a programmare, ripartendo dal lavoro di pulizia sui conti con un’attenzione ancora maggiore al tessuto sociale e al decoro della Capitale. Vogliamo che i cittadini possano tornare gradualmente alla loro vita”.
La variazione prevede in parte corrente maggiori spese per circa 70 milioni di euro, la cui parte più importante riguarda il Dipartimento Politiche Sociali. Tra gli interventi più rilevanti si segnalano: l’aiuto economico alle famiglie (5 milioni di euro), l’assistenza ai soggetti in condizioni di disagio sociale (oltre 2 milioni di euro), interventi per bambini e ragazzi (4 milioni di euro), progetti sociali (5 milioni di euro), il contributo per le persone con disabilità gravissima (2 milioni di euro), le risorse al Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici per il bonus asilo nido (3,4 milioni di euro) e ai Municipi per i servizi dei Punti Unici di Accesso (Pua) il cui compito è dare risposta ai bisogni socio-sanitari dei cittadini (1 milione di euro).
Il piano investimenti prevede ulteriori risorse per oltre 297 milioni di euro fino al 2022. Lo stanziamento più rilevante sul triennio riguarda il Dipartimento Mobilità e Trasporti a cui vengono assegnati circa 227 milioni di euro per l’adeguamento e manutenzione delle metro A e B (180 milioni di euro), l’acquisto di treni (32,3 milioni di euro), il tracciato della linea C da Fori Imperiali Piazza Venezia (9,2 milioni di euro), piste ciclabili (via Ostiense-stazione Piramide, via Troya-via Rolli-via Bellami) e mini hub bike parking-nodi di scambio per la mobilità sostenibile e intermodale (2,5 milioni di euro). Le restanti risorse sono destinate in particolare alla manutenzione straordinaria delle strade di grande viabilità viale P. Togliatti, via C. Colombo, Macchia Saponara (7,6 milioni di euro), alla riqualificazione delle aree verdi e ville della capitale villa Ada, villa Borghese, villa Pamphilj, villa Chigi (13 milioni di euro), al restauro di beni archeologici e storico-artistici (11,8 milioni di euro) e ai teatri e alle biblioteche comunali (3,9 milioni di euro).