La sanificazione più evoluta si ispira alla natura
La fotocatalisi e la ionizzazione sono solo due delle tecnologie ispirate alla natura che la startup italiana Sanixair è riuscita a trasformare in un approccio rivoluzionario alla delicata questione della sanificazione ambientale
24 July, 2020
Replicare la reazione che si verifica tra l’irraggiamento solare e i metalli per ridurre le sostanze contaminanti presenti nell’aria, trasformando l’umidità relativa dell’aria in perossido di idrogeno, che tutti conosciamo come acqua ossigenata.
Riprodurre il vento di ioni negativi che si sprigiona durante un temporale lasciando poi spazio a quella sensazione di benessere, energia e buonumore che si provano vicino ad una cascata d’acqua.
La fotocatalisi e la ionizzazione sono solo due delle tecnologie ispirate alla natura che la startup italiana Sanixair, grazie a un sofisticato sistema di ingegnerizzazione, è riuscita a trasformare in un approccio rivoluzionario alla delicata questione della sanificazione ambientale, diventata di fortissima attualità in queste ultime settimane con l’emergenza Coronavirus.
È un pool di imprenditori italiani, con esperienza ventennale nei settori delle energie rinnovabili, tecnologie ambientali, illuminotecnica ed efficientamento energetico, ad aver intuito che presto sarebbe diventata di fondamentale importanza la qualità dell’aria che respiriamo negli ambienti chiusi, dove la gran parte della popolazione trascorre circa l’85% del proprio tempo, a casa, al lavoro o quando si diverte.
Da questa intuizione, dopo quasi due anni di ricerca, è nato il sistema ingegnerizzato di sanificazione in continuo dell’aria, attivo h24, in grado di produrre e mantenere un livello costante di aria microbiologicamente sicura negli ambienti chiusi. Il sistema è flessibile perché integra diverse tecnologie, con un approccio personalizzato per adattarsi a diversi contesti: dall’albergo al centro commerciale, dall’industria al museo, dall’appartamento ai piccoli abitacoli.
Il funzionamento e l’efficacia sono monitorati a distanza da sonde che raccolgono dati e li trasmettono a una piattaforma IoT sviluppata con Microsoft, in grado di lanciare alert in caso di eventuali anomalie e di produrre analisi predittive.
Il sistema messo a punto dalla startup italiana è rivoluzionario perché, grazie ad un forte contenuto di tecnologia, affronta il tema della sanificazione ambientale con approccio durevole anziché transitorio. Inoltre, utilizzando tecnologie che riproducono fenomeni naturalmente presenti in natura, riduce notevolmente l’impatto ambientale, perché esclude l’utilizzo di detergenti e disinfettanti artificiali, sostanze potenzialmente nocive per l’uomo (come una concentrazione eccessiva di ozono) ed evita la necessità di smaltire materiali di consumo, come avviene ad esempio con i sistemi meccanici che si basano prevalentemente sull’utilizzo di filtri che, per mantenere l’efficacia, devono essere sostituiti con grande frequenza.
Infine, Sanixair ha reso la sanificazione più sostenibile anche da un punto di vista economico, trasformando la vendita di un prodotto in noleggio a lungo termine di un servizio “chiavi in mano”, più accessibile per tutti.