Rientro a scuola e mobilità: a Verona si punta sulla bicicletta
Come visto ampiamente durante il lockdown in diverse città del mondo, una soluzione immediata per limitare i problemi su entrambi i fronti è quella di incentivare il più possibile l’uso della bicicletta, quantomeno per gli spostamenti brevi in città
27 August, 2020
Uno dei nodi più intricati in vista della ripresa delle scuole è quello dei trasporti. Non solo per ciò che riguarda il trasporto pubblico, ma anche per quanto concerne quello privato, dato il probabile aumento esponenziale di auto e traffico nei centri urbani a causa dei rischi sanitari legati all’utilizzo di autobus e tram.
Come visto ampiamente durante il lockdown in diverse città del mondo, una soluzione immediata per limitare i problemi su entrambi i fronti è quella di incentivare il più possibile l’uso della bicicletta, quantomeno per gli spostamenti brevi in città.
A livello nazionale il tema è ancora decisamente poco presente, mentre a livello locale sono già diversi i comuni italiani che si stanno adoperando per incentivare la mobilità ciclistica. Uno su tutti Verona, dove l’uso della bici è già molto diffuso al di là dell’emergenza covid. Il piano delle città veneta prevede una nuova rete ciclabile di 8 chilometri, fatta di corsie e piste realizzate ad hoc, che colleghi scuole superiori e piste già esistenti per far sì che almeno 5 mila studenti a settembre possano spostarsi su due ruote in sicurezza. I lavori sono già partiti: dopo le corsie realizzate nella circonvallazione interna per collegare Porta San Zeno a Breccia Cappuccini, ora l’attenzione è incentrata nelle zone interessate da uno o più istituti scolastici superiori.
“Studi effettuati dimostrano che il 10-15% degli studenti deve fare un tragitto tra casa e scuola di massimo 3 chilometri. Pertanto, con le giuste condizioni, una corretta educazione e le infrastrutture è possibile sostituire l’auto privata o il mezzo pubblico con la biciletta”, ha detto l’Assessore alla Mobilità e traffico Luca Zanotto, a margine di un incontro con una trentina di mobility manager degli istituti scolastici e Fiab, organizzato proprio per realizzare un piano di mobilità efficace.
“Abbiamo creato con i mobility manager un gruppo di lavoro per un dialogo permanente, finora mai avviato, tra mondo della scuola e amministrazione per lavorare in sinergia, per creare nuove infrastrutture e sviluppare una comunicazione costante ed efficace con le famiglie e con gli studenti. Per i ragazzi saranno creati strumenti digitali per trovare nuovi percorsi e sistemi premianti. A poco più di due settimane dalla ripresa della scuola in un clima di incertezza per mettere in sicurezza i viaggiatori dei mezzi pubblici per il Covid-19, le azioni che stiamo mettendo in atto fanno parte di un cambiamento significativo in atto per la mobilità della nostra città”.