Scuola, Coronavirus: obbligatorio usare le mascherine chirurgiche distribuite dall'Istituto
Il Comitato Tecnico Scientifico è tornato sui propri passi e ha stabilito, diversamente da quanto comunicato all'inizio, che non è consentito usare mascherine di tessuto portate da casa, le cosiddette mascherine di comunità
02 September, 2020
Niente mascherine di stoffa a scuola, saranno consentite solo quelle chirurgiche fornite dallo Stato all'Istituto. Nella giornata di martedì 1° settembre il Comitato Tecnico Scientifico è tornato sui propri passi e ha stabilito, diversamente da quanto comunicato all'inizio, che non è consentito usare mascherine di tessuto portate da casa, le cosiddette mascherine di comunità. Questo, si apprende, per evitare che i dispositivi diventino insicuri e inadeguati se utilizzati per troppo tempo senza una sanificazione certa. A darne notizia per prima La Repubblica, in un articolo di Michele Bocci, con un’anticipazione che trova conferma anche da quanto riferito ad Eco dalle Città da fonti del Ministero della Salute, che dovrebbe uscire con una nota ufficiale nel pomeriggio.
Le mascherine chirurgiche verranno distribuite gratuitamente ogni giorno a scuola, come annunciato dal commissario straordinario all'emergenza Domenico Arcuri. La consegna è già iniziata: undici milioni di mascherine al giorno e di misure diverse perché siano adatte agli studenti di tutte le età, dai bambini delle elementari ai ragazzi delle superiori. Gli alunni le troveranno ogni mattina nei loro istituti, che dovranno organizzare la distribuzione in modo da non creare assembramenti all’ingresso, e avranno anche la responsabilità dello smaltimento alla fine dell’utilizzo.
Solo nel caso in cui dovessero esserci problemi di fornitura, studenti e operatori scolastici potranno usare quelle di comunità che, come spiegato dall’Istituto superiore di sanità, "hanno lo scopo di ridurre la circolazione del virus nella vita quotidiana e non sono soggette a particolari certificazioni. Non devono essere considerate né dei dispositivi medici, né dispositivi di protezione individuale, ma una misura igienica utile a ridurre la diffusione del virus". Si attende la nota ufficiale del Ministero.