In Valle d’Aosta raccolte e avviate al riciclo quasi 10.000 tonnellate di carta e cartone nel 2019
La Vallée terza regione italiana per media pro-capite, dopo Emilia Romagna e Toscana. Oltre 663.000 euro i corrispettivi riconosciuti nel 2019 da Comieco ai Comuni valdostani in convenzione
17 September, 2020
Si conferma stabile la raccolta differenziata di carta e cartone in Valle d’Aosta. Secondo i dati raccolti nel Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia curato e diffuso da COMIECO, infatti, nel territorio della Vallée sono state raccolte e avviate al riciclo 9.813 tonnellate di carta e cartone, in linea con i risultati fatti registrare nell’anno precedente. Un dato che rappresenta un quadro virtuoso, che vede la Valle d’Aosta terza tra le regioni italiane per raccolta pro-capite.
“Anche quest’anno la Valle d’Aosta in termini di raccolta media procapite si conferma tra le migliori regioni d’Italia” - spiega Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco. “Sono 76,5 i kg raccolti da ogni abitante nel 2019, un dato importante che posiziona la Valle d’Aosta al terzo gradino più basso di un’ideale podio in Italia, dopo Emilia Romagna e Toscana”
L’apporto di Comieco al sistema della raccolta differenziata in Valle d’Aosta nel 2019 si è dimostrato fondamentale: il sistema ha infatti gestito direttamente quasi il 92%della raccolta regionale, pari a 8.955 tonnellate. Questo ha significato, per i Comuni valdostani in convenzione, ricevere dal Consorzio corrispettivi economici per 663.106 €.
A
livello nazionale, nel 2019 sono state raccolta 3,5 milioni di
tonnellate di carta e cartone (+3% rispetto al 2018). L’ottimo stato di
salute della filiera trova conferma anche nel tasso di riciclo degli
imballaggi a base cellulosica, attestatosi all’81% con un ritmo di
crescita che rende fattibile raggiungere l’85%, obiettivo fissato
dall’Unione Europea al 2030. Nel 2019, inoltre, è emerso un importante
miglioramento sotto il profilo qualitativo dei materiali a base
cellulosica avviati al riciclo, con l’incidenza delle impurità nella
raccolta differenziata svolta dalle famiglie tornata sotto la soglia del
3%, mentre viene confermata l’eccellente qualità delle raccolte sui
circuiti commerciali.