#SabatoSalvacibo: la più grande mobilitazione contro lo spreco alimentare. Si comincia il 14 novembre in 15 mercati torinesi
Da sabato 14 novembre per i successivi tre sabati le realtà solidali di Torino hanno deciso di unire le forze per una mobilitazione straordinaria di recupero e redistribuzione dell'ortofrutta. Uno sforzo per contrastare l’avanzare della crisi alimentare che sta mettendo a dura prova migliaia di famiglie
12 November, 2020
#SabatoSalvacibo. Con questa parola d'ordine si annuncia una iniziativa di estensione senza precedenti delle attività di recupero delle eccedenze di ortofrutta e di redistribuzione locale a fine mercato. Da sabato 14 novembre per i successivi tre sabati molte delle realtà solidali di Torino hanno deciso di unire le forze per una mobilitazione straordinaria di recupero e redistribuzione dell'ortofrutta. Uno sforzo per contrastare l’avanzare della crisi alimentare che in parallelo alla pandemia sta mettendo a dura prova migliaia di famiglie torinesi. E contemporaneamente l’estensione di una buona pratica ecologica di economia circolare.
Per l’occasione Eco dalle Città, Eufemia, Food Pride, RePoPP, Rete Ong, Arci Torino, Coordinamento CCT, FiVA Confcommercio di Torino, Circolo Gramsci e Fridays For Future Torino in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente della Città di Torino, il Tavolo di Progettazione Civica e Coldiretti convergono nella iniziativa che già vede "prenotati" 15 mercati cittadini per una azione concreta di contrasto alla povertà e dall’alto valore ambientale.
Dalle ore 15 (orario di chiusura delle attività di vendita nei mercati) tutto quello che verrà raccolto dalle “pettorine rosse” tramite il recupero dell’invenduto o grazie alle piccole donazioni degli ambulanti verrà distribuito a chiunque si presenti. Massima attenzione verrà data al rispetto delle regole per contrastare la diffusione del virus.
I
mercati cittadini nei quali verrà svolta l’attività sono quelli
di Borgo Campidoglio, Borgo Vittoria, Corso Brunelleschi, Corso
Chieti/Belgio, Corso Cincinnato, Piazza Foroni, Porta Palazzo, Via
Porpora, Corso Palestro, Corso Racconigi, Piazza Santa Giulia, Corso
Spezia, S. Rita/ Sebastopoli, Corso Taranto e Onorato Vigliani. (
Altri se ne aggiungeranno)
“Grazie al supporto dei
volontari la città riesce sempre ad essere in prima linea per
raggiungere chi ne ha bisogno – ha esordito Alberto
Unia,
assessore all’Ambiente del Comune di Torino.- Sprecate il cibo è
sempre spiacevole, e se può essere utile recuperarlo per chi ne ha
bisogno in un momento così difficile è nostro dovere farlo”.
“Per il primo ‘sabatosalvacibo’ – continua Paolo Hutter, presidente dell’Associazione Eco dalle Città - è già previsto il recupero in 15 mercati. È già un record: non risulta che sia mai stato fatto in una città, né in Italia né altrove. Noi faremo lavorare tutti i collaboratori Ecomori e Sentinelle di Eco dalle Città. Con la collaborazione di altri volontari si possono raggiungere altri mercati oltre i 15 e con la collaborazione degli ambulanti si possono raccogliere quantità apprezzabili. Le persone del quartiere vengano senza problemi a condividere l'ortofrutta recuperata, spargano la voce. Questa è anche una azione ecologica”.
Alla chiamata hanno risposto anche gli ambulanti dei mercati della Città di Torino. “In questa fase di nuova crescita del contagio – dice Alessandro Munari, segretario torinese della Federazione Italiana Venditori Ambulanti - le differenze sociali sono destinate ad aumentare e non fanno eccezione, purtroppo, numerosi cittadini che frequentano solitamente i nostri mercati. Fiva ha quindi deciso di aderire e di supportare il progetto di recupero di generi ortofrutticoli, ancora commestibili ma non più vendibili, che invece di essere buttati saranno distribuiti gratuitamente a chi ne ha bisogno. Lanciamo – conclude Munari- un appello per sensibilizzare gli operatori di ortofrutta che lavorano nei mercati perché possano contribuire mettendo da parte i prodotti non più vendibili, consegnandoli agli attivisti e volontari, che indosseranno pettorine rosse e saranno forniti di DPI e guanti”.
“L'emergenza non ci ferma, – sottolinea Giulia Farfoglia vice presidente dell’Associazione Eufemia – come sempre siamo in prima linea per ridurre la povertà alimentare in città. Continuiamo con il progetto Food Pride, con il recupero e la distribuzione invenduto nei mercati. Aderiamo all’iniziativa convinti che unire le forze in questo nuovo periodo di emergenza sanitaria sia necessario per avere un impatto capillare sul territorio, raggiungere più famiglie e continuare a sensibilizzare sui temi della lotta agli sprechi e il diritto di accesso al cibo per tutte e tutti”.
L’iniziativa si svolgerà rispettando tutte le misure contenute all’interno dei provvedimenti del Governo volti a contrastare la diffusione del virus. Tutto il cibo recuperato e che non sarà distribuito verrà consegnato dalla Carovana Salvacibo ad enti che ne hanno fatto richiesta. Per informazioni e contatti torinosalvacibo@gmail.com