Da mercoledì via libera alle Euro4
Saitta: "Ok ai mezzi ecologici ma confermo le targhe alterne" - da Repubblica del 24.10.2005
24 October, 2005
<b>Il presidente della Provincia chiede impegni sul biglietto unico a 90 cent e annuncia un vertice. Piras invoca un´Authority
Paolo Griseri
Gino Li Veli</B>
Sì alle auto Euro4 che inquinano meno, sì al biglietto unico a 90 centesimi, no all´abolizione delle targhe alterne, che tornano mercoledì e giovedì con alcune novità. Dopo i giorni della polemica e degli annunci di querela, ecco il pacchetto-Saitta per riprendere la strada del dialogo tra le amministrazioni torinesi sui problemi del traffico. «Ho parlato con il sindaco Sergio Chiamparino - spiega il Presidente della Provincia - e abbiamo concordato sul fatto che, analogamente a quanto avviene in altre città, è possibile concedere una deroga per le auto Euro4, quelle più recenti che inquinano di meno». Una sollecitazione chiesta da alcuni consiglieri Ds di Torino della Provincia e da Chiamparino. Già domani Saitta inserirà la modifica nel piano antismog della Provincia che viene applicato nei comuni dell´area metropolitana torinese. Sempre domani verrà inserito, nello stesso provvedimento, il biglietto unico a 90 centesimi per i mezzi di trasporto che collegano Torino e la cintura. Oggi per le tratte suburbane il biglietto costa 1,40 euro. La riduzione a 90 centesimi varrà solo per i giorni delle targhe alterne e verrà finanziata, fino a fine anno, dai fondi della Provincia (50 mila euro): «Se vorranno mantenere il provvedimento a gennaio - spiega Saitta - i Comuni dovranno pagare la differenza».
Il presidente della Provincia annuncia anche che «nel fine settimana verrà convocata una riunione dei sindaci per trovare misure di limitazione dell´inquinamento che compensino gli effetti della deroga sull´euro4. Infatti - aggiunge Saitta - quel che a noi interessa è ridurre la quantità degli inquinanti perché sono nocivi per la salute». Sulle nuove misure tutte le proposte sono ben accette. Nei tempi medi Saitta ne avanza una: «Chiedo un impegno alla Regione perché prepari e attui un piano di rapido ammodernamento delle ferrovie secondarie dell´area metropolitana che, opportunamente sfruttate, potrebbero ridurre in modo significativo l´utilizzo dell´auto private nel Torinese». Quel che invece non è possibile, sottolinea il Presidente della Provincia, «è tornare indietro sulla strada delle targhe alterne. Il provvedimento è stato condiviso dai sindaci e non ha senso rimetterlo in discussione». Così come il responsabile dell´amministrazione provinciale non intende tornare indietro sulla decisione di querelare uno dei sindaci ribelli, il primo cittadino di Nichelino, Giuseppe Catizone: «Non demordo, lunedì (oggi n.d.r.) parlerò con il mio avvocato».
Sulle polemiche per il piano antismog interviene anche l´assessore provinciale Dorino Piras: «Per evitare scontri e defezioni - propone Piras - sarebbe utile istituire un´autorità che imponga limitazioni alla circolazione privata quando si superano certi livelli di inquinamento». Sull´inquinamento la politica si dichiara dunque impossibilitata a intervenire? «Spesso - spiega Saitta - i politici devono mediare tra interessi diversi. Ma la salute dei cittadini non può essere oggetto di mediazione politica. Per questo un´autorità esterna potrebbe essere più efficace». In serata si sono avute le prime reazioni al pacchetto-Saitta. Il comitato ambientalista «Largo respiro» protesta e definisce la deroga «un indebolimento del provvedimento di limitazione del traffico facendo passare in secondo piano la salute dei cittadini».