LETTI PER VOI - Rifiuti, ecco le aziende che non pagano
Da Tim a Siemens, da Enel a Snam, oltre 4 milioni di tasse evase
24 October, 2005
<b>Non solo i ministeri sono morosi: dai tabulati Ama emergono 25 imprese eccellenti non in regola con il versamento Ta.Ri
In cima alla hit degli irregolari Telecom Italia Mobile: deve al Comune 620 mila euro
Fra i nomi eccellenti anche Snam Progetti (239 mila), Alenia Spazio (213), Fiat, Bnl
Paolo Bonacci</B>
L´evasione delle tasse sui rifiuti corre sul telefonino. È la Tim Telecom Italia Mobile Spa l´azienda che deve pagare la cifra più alta di conti arretrati all´Ama, la municipalizzata del Campidoglio, ben 620 mila euro e spicci, quasi un miliardo e duecento milioni di vecchie lire. Dopo i ministeri e perfino Palazzo Chigi, ecco che nei tabulati spuntano le imprese che hanno debiti in tema di Ta.Ri, la nuova tariffa.
Un lungo elenco, guidato appunto dalla Tim, di ben venticinque aziende "morose" per un totale di 4 milioni e 271 mila euro. C´è l´Enel Facility Management Spa che deve all´Ama più di 413 mila euro, poi la Società italiana per il gas con 371 mila, quarta in classifica la Siemens Informatica, con un debito di 365 mila euro.
La lista non risparmia altri nomi eccellenti. Al quinto posto c´è la Snam Progetti, con 239 mila euro, al sesto l´Alenia Spazio, una delle aziende leader della Tiburtina, con 213 mila euro. Ma il quadro è ancora più ricco. Dall´Assitalia a Cisalfa, il celebre marchio dei negozi sportivi, dai Supermercati Sir alla Baglioni Hotels e addirittura Trenitalia, la Fiat, la Banca Nazionale del Lavoro.
Tra le curiosità: in classifica, ben piazzata con più di 82 mila euro da saldare, c´è anche l´Unione Industriali di Roma, per il grande palazzo di vetro di via Po. E ancora: gli stabilimenti di Cinecittà con 77 mila euro di arretrati, perfino il Coni Servizi con 71 mila e infine, un fanalino di coda imprevisto, il Kursaal di Ostia, lo stabilimento con il famoso trampolino disegnato anche da Nervi, che deve all´Ama ben 62 mila euro, più di cento milioni di lire.
Insomma, a parte alcune curiosità, c´è proprio il ghota delle imprese romane e nazionali. Ma completiamo l´elenco. Dopo l´Alenia c´è la It Telecom Italia Informatio Tecnology a quota 180 mila, l´Assitalia con 170 mila euro, poi l´Edisontel con 139 mila. Quindi la Ferservizi con 132 mila, i Supermercati Sir con 130 mila. Cisalfa, invece, deve 124 mila euro per la tassa non pagata, la Finsiel 122 mila, l´Enav, l´Ente nazionale assistenza del volo, 113 mila.
Andiamo avanti. Anche la Fiat Partecipazioni Spa ha il suo bravo debito: 107 mila euro, seguita dalla Baglioni Hotels con 98 mila, da Trenitalia con 96 mila e 900, Finmeccanica Società Finanziaria con 96 mila e 800, la Banca Nazionale del Lavoro con 92 mila.
Ancora sorprese. Tra i morosi non manca nemmeno l´Anas con 76 mila euro da far entrare nelle casse dell´Ama. E anche la Cmc Spa, con 70 mila euro. La situazione dei debiti è questa. E si aggiunge ai più di 14 milioni di euro dovuti da ministeri e presidenza del Consiglio. Solo una precisazione da fare. Il Ministero dell´Ambiente, che appariva nei tabulati dell´Ama con un debito di più di 168 mila euro, in realtà aveva saldato in tempo il conto. Un errore di trascrizione, dicono in azienda, dovuto al fatto che il dicastero è iscritto per più di un immobile.