Rissa con retromarcia sugli Euro4
Blocco confermato per i diesel anche se con motore di ultima generazione
25 October, 2005
<b>TARGHE ALTERNE ENNESIMA MODIFICA ALL’ORDINANZA. IN COMUNE L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE SI DISSOCIA DAL SINDACO
Nei Comuni il drammatico problema dei controlli: «Ci servono vigili ma non possiamo assumerli»
Alessandro Mondo</b>
Se non è il caos, poco ci manca. Non c’è pace sul fronte delle targhe alterne - domani circolano le pari, giovedì le dispari (come sempre in orario 8,30-18) -, in continua evoluzione. Ogni giorno, un ritocco. L’ultimo data a ieri e riguarda il tasto dolente dei veicoli «Euro 4»: come si ricorderà, nell’ordinanza della settimana passata non erano compresi fra le categorie esentate; sabato la Provincia, facendo suo il sollecito di Chiamparino, ne aveva annunciato lo sdoganamento.
L’ultima novità è che Palazzo Cisterna e Palazzo civico, al termine di una giornata scandita da incontri fra i rispettivi tecnici, hanno perfezionato una nuova intesa: a trovare posto nell’elenco delle categorie esentate saranno soltanto gli Euro 4 a benzina e quelli diesel dotati di filtro antiparticolato; esclusi dai benefici gli Euro 4 diesel puri e semplici.
Perchè? «Abbiamo ricalcato il modello adottato da altri grandi città del Nord», spiega il sindaco Chiamparino. «Mi pare un buon risultato, in linea con gli obiettivi delle targhe alterne», conferma Saitta, sempre in rotta di collisione con i sindaci «ribelli» di Chieri, Chivasso e Nichelino. In particolare, Catizone - quello di Nichelino - pur non cedendo sulle targhe alterne ha scritto al presidente della Provincia dicendosi pronto a bloccare il traffico la domenica. Qualche motivazione in più arriva dai tecnici dei due enti: le emissioni di ossidi di azoto prodotte da un veicolo diesel Euro 4, spiegano, sono superiori a quelle di una vettura benzina Euro 3. Da qui la decisione di non concedere sconti agli Euro 4 diesel privi di filtro.
Un’impostazione sulla quale l’assessore comunale Ortolano (Ecologia) esprime riserve: «Capisco la posizione del sindaco, ma ero e resto convinto della necessità di escludere dalle esenzioni tutti i motori Euro 4: con o senza filtro. Così invece si riduce l’efficacia delle targhe alterne. Per questo chiederò tanto alla Provincia quanto a Palazzo civico compensazioni di carattere ambientale». «Ora bisogna spiegare ai torinesi che hanno acquistato un diesel Euro 4 come far montare il filtro antiparticolato - interviene Stefano Esposito, capogruppo Ds in Provincia -. E magari, prevedere incentivi da parte della Provincia e dei Comuni». Mentre sulle targhe alterne Gianfranco Morgando, presidente regionale della Margherita, lancia un appello alla concordia: «Mi sembra strano che il centrosinistra torinese litighi su una misura che tutela la salute dei cittadini. E’ sue queste decisioni che si registra la capacità di governo di una coalizione». Silvio Viale, Radicali, rilancia all’assessore provinciale Piras la sfida al dibattito previsto questa sera (ore 21) sul tema: appuntamento in via Garibaldi 18.
Resta la prevedibile confusione degli automobilisti, che da domani dovranno fare i conti con l’ennesima novità. Una complicazione in più anche per i sindaci dei 13 Comuni che con Torino aderiscono al provvedimento. La decisione maturata ieri, e ratificata questa mattina dalla giunta provinciale, imporrà la modifica a tambur battente delle ordinanze già emesse. «Non ho più parole - replica Lorenzo Bonardi, sindaco di Moncalieri -. Si mettano d’accordo, una buona volta, e ci dicano come regolarci».
Sul tema prendono posizione anche i sindacati della Polizia municipale, Cgil e Sulpm, che rivendicano l’ormai cronica carenza di assunzioni, specie nei Comuni della cintura (vedi tabella). A fronte dell’impegno quotidiano dei vigili su più fronti, si registra in media un deficit di organico del 40% rispetto agli standard regionali: quanto basta perchè i sindacati rispediscano al mittente le accuse di chi lamenta gli scarsi controlli sulle targhe alterne. Sempre questa mattina la Provincia approverà la tariffa unica per i mezzi pubblici: biglietto a 90 centesimi, da e verso Torino, nei giorni della circolazione alternata.