Divieti e incentivi: arriva il piano antipullman
Aree sosta, aumento delle tariffe e sconti per chi rimane in città oltre cinque giorni - da Corriere della Sera del 28.10.2005
28 October, 2005
Ecco il piano anti-invasione dei pullman turistici. È stato firmato ieri alle 16 tra il Comune, la Federalberghi, i rappresentanti dei tour operator e dei conducenti: «Abbiamo cercato l’accordo proprio con tutti - afferma l’assessore alla Mobilità Mauro Calmante nel dare l’annuncio nella sala dell’Arazzo in Campidoglio - perché l’intesa sottoscritta sia adesso osservata, anche come impegno d’onore». Perché la multa per chi non osserva i divieti resta quella attuale, prevista dal codice della strada: tra i 35 ed 60 euro, un normale divieto di sosta. Al punto che il titolare della Mobilità, se e quando arriveranno i «Poteri speciali» per il sindaco di Roma è «pronto a chiedere a Walter Veltroni di rivedere anche le sanzioni per i torpedoni che non rispettano le regole. Un euro di multa a passeggero - aggiunge - è infatti un deterrente relativo. Bisogna stabilire provvedimenti più incisivi, come avvenne durante il Giubileo». Le nuove regole, che entreranno in vigore con il primo gennaio del 2006, stabiliscono che potranno essere 300 e non più 200 come in precedenza i torpedoni che potranno entrare nella Ztl1, un perimetro che corrisponde a quello delle Mura aureliane, mentre i varchi elettronici del centro vengono considerati a parte. Sono cento pullman extra, ma comprendono quelli di sette metri di lunghezza: prima le norme erano fissate solo per quelli da 12 metri, mentre i sette metri, che possono trasportare fino a 30 passeggeri, potevano scorrazzare liberamente. «Roma è la prima città ad estendere le regole ai mezzi più corti», ha detto Calamante. Per poter entrare dovrebbero pagare 212 euro al giorno contro i 67 attuali: «dovrebbero» perché fino al 30 giugno 2006 vi sarà uno sconto del 20%. «L’aumento medio della tariffa d’ingresso - ha aggiunto Mauro Calamante - è nell’ordine del 30-40%. Ma la tariffa è "articolata" perché sono stati introdotti una serie di incentivi: dagli abbonamenti annuali, semestrali e mensili, ad un "pacchetto" per tre giorni di 120 euro che diventa di 140 euro per il quarto giorno. Una sorta di agevolazione per invitare i turisti a rimanere di più. Fino a cinque giorni la tariffa è agevolata del 30%».
Ma su questo punto l’accordo è più complesso perché prevede incentivi per chi ha i torpedoni ecologici e penalizzazioni per chi usa mezzi inquinanti. Per chi ama i dettagli, infatti, l’intesa afferma che chi utilizza mezzi «Euro 3-4» all' interno della Ztl 1, potrà usufruire di uno sconto del 30%; viceversa, gli «Euro 1» pagheranno un supplemento del 30% per tutto il 2007, dopo di che non potranno più circolare. Per gli «Euro zero», che dal primo gennaio potranno circolare solo nella Ztl 2, fra il raccordo e le Mura aureliane, la maggiorazione aumenta del 50%, ed è consentito loro circolare fino al 30 giugno 2008.
Saranno cinque in più le aree per la salita e discesa dei turisti, 15 minuti al massimo, che si vanno ad aggiungere alle altre otto già esistenti. Le nuove sono a via Carlo Alberto, per Santa Maria Maggiore; a lungotevere Marzio e lungotevere Tebaldi, per l'«ansa barocca»; piazza dei Tribunali per Prati e Vaticano, e via Emanuele Filiberto, per Santa Croce in Gerusalemme. Sette nuove aree di sosta breve che consentiranno ai conducenti dei bus turistici di fermarsi per due ore senza arrivare ai parcheggi di scambio. Saranno situati su lungotevere delle Navi, delle Armi, via della Navicella, via Marsala, via Gobetti, via San Giuliano all' Olimpico e via Appia antica, di fronte alle Catacombe di San Sebastiano.
Un nuovo accordo in dieci punti che ha come punti qualificanti l’introduzione di un sistema di controllo «satellitare», come avviene oggi per i bus dell’Atac, da adottare entro dicembre del 2006 per sapere come si comportano i torpedoni e se si muovono nei luoghi consentiti. Inoltre otto squadre di Ausiliari delle Mobilità saranno dedicate - da subito - solo ai pullman turistici: cercheranno di fermare l’avanzata dei bisonti nelle strade del centro, spesso contro tutte le regole, attuali e future.