Ambiente : le regioni padane insieme contro lo smog
Zanichelli: un risultato importante che permettera' di rafforzare la nostra azione - Comunicato stampa della regione Emilia Romagna
02 November, 2005
Un piano di intervento comune contro lo smog da parte delle Regioni padane, da presentare al Governo e alla Commissione europea. E' quello che verrà predisposto dalle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e dalla Provincia autonoma di Trento, che oggi a Torino hanno sottoscritto uno specifico protocollo d'Intesa. All'incontro erano presenti anche il direttore del Ministero dell'ambiente Bruno Agricola e Marco Gasparinetti della Direzione Ambiente della Commissione Europea.
"Per la prima volta - ha commentato l'assessore regionale emiliano-romagnolo all'ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli - cinque diverse amministrazioni decidono di collaborare insieme per affrontare nel modo più efficace un problema che supera i confini delle singole città e delle singole regioni, quale è quello dell'inquinamento urbano. E' un risultato importante, che permetterà di avviare finalmente iniziative coordinate e in grado di agire in modo strutturale, facendo sistema per rafforzare la nostra azione. Polveri sottili e ozono rappresentano una concreta minaccia per la salute umana e per l'ambiente. Non si può più continuare con la semplice gestione dell'emergenza, né in ordine sparso. La stessa Unione Europea premia con le sue direttive e le sue risorse la logica di bacino. L'auspicio è che ora il governo italiano sappia adeguatamente valorizzare questo impegno delle Regioni padane."
Per le particolari caratteristiche morfologiche e climatiche, oltre che per il forte tasso di urbanizzazione e di insediamenti industriali, la pianura padana rappresenta una delle aree più inquinate d'Europa, come le stesse rilevazioni satellitari hanno dimostrato. L'intesa "Indirizzi comuni per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento atmosferico nell'area della pianura padana" prevede un impegno immediato delle Regioni e della provincia di Trento a decidere insieme misure omogenee per la gestione dell'emergenza a fronte di episodi acuti di inquinamento; promuovere i veicoli a minor impatto quali quelli a metano, gpl, ibridi, elettrici e a idrogeno, incentivando anche lo sviluppo della rete di distributori di questi carburanti; sostenere il trasporto pubblico locale.
L'accordo prevede l'istituzione di Comitato di indirizzo composto dagli assessori all'Ambiente delle singole amministrazioni e una segreteria di tecnici di ogni Regione che effettuerà proposte ed analisi per il miglior conseguimento degli obiettivi indicati e che verificherà lo stato di avanzamento dei lavori.
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