Critiche dai Quartieri alla riapertura del sabato
ma prevale la linea morbida, sperimentate e valutate ( da Repubblica di gioved' 3 nov)
03 November, 2005
Il ritocco delle tariffe riguarderà centro e periferia per scoraggiare il flusso delle auto verso la Ztl
Zamboni vuole aumentare il ticket per il parcheggio sulle strisce blu
Riunione dei Quartieri sul sabato con Sirio spento
Prevale la posizione del Navile che si limita a criticare il metodo usato per prendere la decisione sul vigile elettronico
VALERIO VARESI
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A compensare l´apertura del centro storico al sabato arriverà presto un ritocco alle tariffe della sosta tra le righe blu entro le mura e nella prima periferia. Circolazione libera con l´abolizione della zona a traffico limitato nei prefestivi, ma chi si fermerà pagherà di più. La manovra con cui la giunta modificherà al rialzo i prezzi del parcheggio sarà presto discussa in giunta prima di essere presentata. All´esecutivo di palazzo d´Accursio spetterà di stabilire di quanto sarà l´aggiornamento e la manovra che l´accompagnerà. L´idea è comunque quella di scoraggiare il flusso di auto verso le zone centrali e di tagliare una parte della sosta di lungo periodo. In sintesi: chi si recherà in centro dovrà pagare di più ma forse avrà più spazio perché le auto rimarranno posteggiate per un tempo minore. Più soste mordi e fuggi e meno auto ferme per intere giornate.
Ma l´apertura al sabato continua a far discutere. Ieri sera, nella sala riunioni del quartiere Navile, si sono ritrovati i coordinatori del traffico dei rioni cittadini per discutere il provvedimento e decidere se stilare un ordine del giorno comune. Tra i rappresentanti dei quartieri sono emerse due posizioni. La prima è quella più oltranzista sostenuta da Filippo Bortolini, rappresentante Verde del quartiere Reno, che respinge l´apertura al sabato proponendo un documento che ne ipotizzi la cassazione. La seconda posizione, quella prevalente, sostenuta dal presidente del quartiere Navile Claudio Mazzanti, non mette in discussione l´apertura del sabato «visto che non preclude l´impianto generale della mobilità sul quale l´assessore Zamboni è deciso ad andare avanti». Quasi tutti i rappresentanti di quartiere, però, condannano il metodo che è stato usato per prendere la decisione di abolire la ztl nei prefestivi. L´accusa è di una decisione dall´alto che non ha coinvolto i quartieri né sotto il profilo della discussione, né sotto quello dell´informazione.
L´unico ordine del giorno proposto in votazione nei quartieri è quello del San Vitale presieduto dal Verde Carmelo Adagio. Non c´è un rifiuto netto, ma il contenuto delle richieste è tale da depotenziare il provvedimento. Si parte con la richiesta di una sperimentazione e di una valutazione dell´effetto su aria e traffico, per giungere alla costituzione di un tavolo tra i quartieri per la mobilità e a un piano per la valorizzazione commerciale del centro. Da ultimo, il documento chiede di dare il via al piano ciclopedonale e di mantenere in vigore «ViviBologna». Critiche all´apertura del sabato sono venute ieri, nel corso della seduta del Consiglio comunale, anche dai consiglieri della maggioranza Milena Naldi («una mediazione coi commercianti culturalmente arretrata»), Roberto Panzacchi («una sconfitta sul piano della mobilità sostenibile») e Paolo Natali. Quest´ultimo ha ricordato come le polveri sottili abbiano già superato il limite per 67 volte quest´anno.