Inquinamento, Firenze in maglia nera
da La Repubblica del 22.11.2005
22 November, 2005
<b>I risultati di "Ecosistema urbano", rapporto annuale di Legambiente, pongono Firenze prima delle altre grandi città ma ultima per smog
La città bocciata sullo smog, così così su verde e rifiuti
Brutte sorprese anche nel resto della Toscana: Grosseto è al 65° posto nella classifica generale, Lucca al 71° per Pm10
ILARIA CIUTI </b>
FIRENZE bocciata sull´ambiente. Bocciatissima quanto a inquinamento da traffico e sul trasporto pubblico. Nel rapporto annuale di Legambiente, Ecosistema urbano, Firenze, nel 2004, è al 61° posto su 103 capoluoghi di provincia. Un dato che Legambiente ricava incrociando una serie di dati, non solo traffico e smog, ma anche verde, rifiuti, acqua, in tutto 26 indicatori. E´ una classifica che dà il primo posto a Mantova e che lascia Firenze nel limbo della graduatoria: dopo moltissime città di piccole medie dimensioni, tra cui Bologna al 29° posto, ma prima delle grandi città che iniziano da Roma (68°) in giù. Ora, Firenze non è di grandi dimensioni ma la quantità di turisti e pendolari che ogni giorno le gravitano sopra la mettono in una posizione un po´ diversa da città sue simili.
Se però si va oltre il giudizio derivato dal mix di indicatori e si considerano inquinamento, traffico e trasporto pubblico, i parametri che secondo Legambiente sono in questo momento di maggior rilievo, allora Firenze va proprio male. Nella classifica del massimo valore medio annuale del biossido di azoto (no2) è l´ultima, allo stesso posto per il pm10 (le polveri sottili), al 64° su altrettante città quanto a benzene. La peggiore in tutti e tre i casi. Non consolano i pochi punti di vantaggio conquistati nella classifica della media annuale di tutte le centraline (quando si sommano i valori più alti con i più bassi dei parchi urbani) in cui Firenze è 62° su 79 città per l´no2 e 58° su 78 per il pm10. Una bella maglia nera. A cui si aggiungono i dati sulla mobilità: in crescita in tutta Italia ma indirizzata sulle auto private più che sul trasporto pubblico che cala del 4%. Il 90% del calo è ottenuto da Firenze, Torino, Roma, Napoli. Brutte sorprese nel resto della Toscana: Grosseto è al 65° posto nella classifica generale e Lucca al 71° in quella del Pm10.
La ragione di tanto inquinamento è, secondo Legambiente, per Firenze come per le altre città, sta nel fatto che le varie amministrazioni non hanno mai provveduto a vere misure antitraffico, come sottolinea il presidente nazionale Roberto De Seta. Manca, secondo De Seta, una politica del trasporto pubblico, mancano risorse da parte dello Stato ai Comuni. Comunque, aggiunge Legambiente, le infrastrutture sole non basterebbero, come dimostrano gli ingorghi di Parigi, Madrid o Berlino, se non accompagnate da una politica che renda sempre più svantaggioso l´uso dell´auto. Né sembra che ci siano a questo punto grandi novità nella battaglia anti smog di Firenze. Dal 1° gennaio 2006 dovranno sparire dalla circolazione auto e motorini euro zero, ma non si sa se il provvedimento continuerà a non essere fatto osservare, come accade con i tre giorni settimanali di stop di adesso. Poi entro l´anno si dovrà firmare tra 23 Comuni, ancora però non d´accordo, il nuovo accordo di programma regionale che prevede, nel 2006 come unica misura aggiuntiva il blocco dei bus euro zero la domenica. Nel 2007 e nel 2008 i bus si fermeranno anche due giorni feriali. Nel 2007, ma solo allora, si comincerà a fermare tre giorni la settimana i motori che sputano più pm10, le auto diesel euro 1, oltre ai ciclomotori sempre euro 1. Tutti mezzi che nel 2008 andranno definitivamente eliminati.