LETTI PER VOI - Un "tandem" contro lo smog
Ecco il mini-teleriscaldamento "fai da te" - da Repubblica del 01.12.2005
01 December, 2005
<B>È prodotto da un´azienda torinese: nel 2006 ne saranno fabbricati 500
Presto sarà installato in città in un palazzo di periferia con 122 alloggi
Christian Benna</B>
Si chiama Tandem, come una bicicletta a due sellini. Ma a pedalare ci pensa un motore endotermico Fiat Fire che produce energia "verde" per il riscaldamento e l´elettricità. Il tutto a basso costo con un notevole risparmio di combustibile e in salute ambientale. È l´ultimo ritrovato della tecnologia torinese che guarda al futuro facendo tesoro dell´esperienza del passato. Infatti il prodotto messo a punto da Energia Nova, una società del gruppo Ormad (40 addetti e 5 milioni di fatturato), è il frutto dell´evoluzione del "Totem", un brevetto rivoluzionario e all´avanguardia nato trent´anni fa all´ombra del centro ricerche di Orbassano del gruppo Fiat, ma forse troppo presto accantonato.
«In sostanza – spiega Sergio Spertino amministratore delegato di Ormad, il cui core business è nella ricostruzione di motori – si tratta di un mini-teleriscaldamento fai da te. La macchina, un micro-cogeneratore alimentato a gas metano, gpl o con il biogas ottenuto da allevamenti zootecnici, è in grado di fornire luce e calore a un intero condominio attraverso l´energia termica, abbattendo così fino al 40% dell´emissione di anidride carbonica normalmente prodotta con impianti tradizionali». L´azienda torinese stima di sfornare solo per il 2006 ben 500 Tandem (l´acronimo sta per Thermal and Electrical Machine) sul mercato. «Ma contiamo di arrivare a quota mille entro 12 o 18 mesi», specifica Gianni Pilati, direttore marketing della società, un fisico che ha seguito il progetto Totem sin dai suoi primi albori. E poi aggiunge: «Oggi le richieste sono tantissime. Arrivano anche dall´estero. La prossima settimana, ad esempio, andremo in Slovenia a collaudare uno dei nostri Tandem».
I settori principalmente interessati da questa innovazione sono soprattutto quelli del terziario: piscine, centri sportivi, case di cura, uffici e ospedali. Ma anche le Pmi dell´industria agroalimentare e del tessile sono il target di riferimento della società piemontese. Perché a due passi dell´applicazione delle direttive sul protocollo di Kyoto e con i prezzi alle stelle del petrolio, la questione ambientale diventa sempre più un fattore economico. «L´energia pulita accumulata e non utilizzata – continua Pilati - potrà essere venduta a terzi attraverso le Esco, le società di servizi energetici».
E nei prossimi mesi la tecnologia di Energia Nova andrà a scaldare 122 alloggi nella periferia di Torino. «Sono tre scale di una palazzina che si trova in un quartiere dove il teleriscaldamento non arriva. Grazie alla nostra soluzione i condomini risparmieranno 10 mila euro sulla bolletta grazie anche ai benefici fiscali. Perché l´impiego della cogenerazione comporta anche un riduzione della spesa di oltre 0,2 euro per metro cubo sul gas metano utilizzato per l´auto-produzione energetica».