Piazza San Carlo, il salotto ritrovato
Il lato tra via Santa Teresa e il Caval’d brons riaperto ai pedoni dopo 16 mesi di lavori - da La Stampa del 12.12.2005
12 December, 2005
<b>Un simbolo della trasformazione centinaia di torinesi a spasso nel cuore della città. Promesse le contestate griglie di ventilazione
Emanuela Minucci</b>
«Un miracolo di Natale». «Chi l’avrebbe mai detto che ci avremmo di nuovo camminato sopra?». «E’ meravigliosa, sembra di essere tornati nell’Ottocento». «Fai scendere il piccolo dal passeggino, che adesso si può, non ci sono le auto!».
Cronaca felice di una piazza ritrovata. Con tanto di torinesi-pionieri che ieri ci passeggiavano sopra con soddisfazione ed erano persino disponibili a rilasciare interviste sull’argomento. Perchè l’argomento meritava. Piazza San Carlo è un po’ il simbolo di Torino e anche se a pezzi, anche se a puntate, i cittadini l’hanno riconquistata. Il salotto di Torino si presenta smagliante nella sua nuova versione pedonale: smessi i «vecchi panni» a base di lamiere, parcometri e gasi di scarico, ieri si è risvegliato nella sua nuova veste di spazio riservato ai pedoni. Dopo sedici mesi di cantiere e parecche settimane di lavoro full-time, giorno e notte. Il cantiere non è ancora concluso, come in Comune speravano fino all’ultimo. Ma il colpo d’occhio - la parte perfettamente restaurata che va da via Santa Teresa al Caval’d Brons - fa già la sua parte. E commercianti e passanti (persino qualche turista con gli occhi a mandorla munito di macchina fotografica) ieri concordavano nel definirla «un’opera sofferta, ma per cui ne è valsa la pena». Soddisfattissimo - per il risultato, ma anche perchè l’opera è stata a lungo osteggiata a livello politico - anche il sindaco: «Per fortuna è quasi sempre così - commenta - all’inizio nessuno è d’accordo, quando il cantiere gira a pieno ritmo le critiche piovono, ma quando si arriva al risultato sono tutti contenti. Accade così per tutte le pedonalizzazioni a cominciare da quella - che funzionò da apripista - di via Garibaldi».
Ma quando verrà davvero terminata la piazza? Se lo è anche chiesto il capogruppo di Forza Italia Paolo Chiavarino con una richiesta di comunicazioni in Consiglio comunale. «E’ questione di giorni - conclude Chiamparino - abbiamo scelto di aprirla a pezzi per far sì che i torinesi, soprattutto dal momento che siamo vicini a Natale, comincino a goderne».
E le tanto criticate griglie? Ieri non sono arrivati giudizi dagli ambientalisti, ma fra la gente i commenti sono stati più che positivi: «Non mi sembra che siano tanto invasive da deturpare la piazza - annota Giulio Basino, 39 anni architetto - anzi, quasi non si notano». L’inaugurazione si farà con quella delle altre piazze pedonalizzate (Carlo Alberto e Carignano), mentre il parcheggio sotterraneo, 300 posti, sarà pronto dopo le Olimpiadi.