Roma: il 30% dell'energia dei nuovi palazzi sarà solare
Nuovo regolamento edilizio comunale
19 December, 2005
Ha parlato di «svolta» nel modo di concepire il rapporto con l' ambiente e le energie rinnovabili Walter Veltroni, nel presentare ieri la delibera che modifica il Regolamento edilizio comunale sulle norme di risparmio energetico e all' uso di fonti rinnovabili di energia. «Roma è la prima città in Italia ad adottare un provvedimento che renderà la capitale in una posizione d' avanguardia rispetto all' attuazione del Protocollo di Kyoto» ha spiegato Veltroni. La delibera prevede quattro capitoli e attende il via libera del consiglio comunale: sarà obbligatorio per tutti gli edifici privati di nuova costruzione di coprire attraverso l' utilizzo di energia solare almeno il 30% del fabbisogno energetico e il 50% del fabbisogno di energia primaria per acqua calda. Il limite minimo del 30% sale al 50% per gli interventi privati inseriti nei programmi di recupero urbano, nei programmi integrati, nei progetti urbani e negli accordi di programma. Le stesse norme verranno estese anche in occasione delle ristrutturazioni di edifici già costruiti. Ad accompagnare ieri il sindaco nell' annuncio il presidente di Legambiente Italia, Roberto Della Seta e gli assessori capitolini all' Ambiente, Dario Esposito, quello ai Lavori pubblici, Giancarlo d' Alessandro e quello all' Urbanistica, Roberto Morassut. «È la misura più positiva adottata in Italia per applicare il protocollo di Kyoto». Così il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati commenta la scelta della Giunta di rendere obbligatoria l' installazione di pannelli solari. «Questa delibera - agiunge Lorenzo Parlati - si porpone come battistrada per il decollo delle energie pulite». Secondo il presidente di legamniente Roberto Della Seta, infatti, «in pochi anni Roma potrà diventare leader non solo nella produzione di calore e di elettricità dal sole».