In Toscana polveri sottili in diminuzione con le misure antismog
Siglato da Regione, Anci, Urpt, Arpat e da molti comuni interessati - comunicato della Regione Toscana del 20.12.2005
21 December, 2005
<b>Concentrazione ridotta di PM10 in 7 dei 16 Comuni che hanno limitato la circolazione dei veicoli più obsoleti. Per iniziativa della Regione si estende l’accordo con Comuni e Province. Artusa: “La Toscana all’avanguardia”</B>
Si estende il numero dei Comuni che in Toscana intendono adottare misure antismog per contenere le emissioni di polveri sottili. L’accordo siglato nel 2003 che prevedeva la progressiva limitazione della circolazione dei veicoli Euro 0 fino al loro totale ritiro dalle strade, ed al quale aderivano 16 Comuni, ora potrebbe essere esteso a 24 Comuni, anche se per ora solo 13, di cui 6 nuovi, hanno siglato il nuovo accordo proposto dalla Regione Toscana e accolto anche dall’Anci e dall’Urpt, gli organismi che rappresentano i Comuni e le Province della Toscana.
In calce al documento presentato agli amministratori locali questa mattina dall’assessore all’ambiente Marino Artusa ci sono infatti le firme di Firenze, Arezzo, Bagno a Ripoli, Capannoni, Cascina, Lastra a Signa, Poggibonsi, Poggio a Caiano, Santa Croce, Scandicci, Sesto Fiorentino, Siena e Viareggio.
Invece non compaiono ancora quelle di Comuni come Prato, Livorno, Pisa, Lucca e Pistoia, nei confronti delle cui amministrazioni si sta lavorando per cercare di mettere a punto l’intesa.
Secondo l’assessore all’ambiente Marino Artusa si tratta comunque di un fatto di estrema rilevanza che dimostra come la Toscana sia all’avanguardia nel panorama italiano nel campo delle iniziative per la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera.
“E’ un risultato importante - afferma Artusa - che consolida la volontà di proseguire nella strada di una strategia congiunta e condivisa per il contenimento dei livelli di concentrazione di PM10. La riduzione registrata in 7 comuni su 16 sia della media annuale che dei superamenti della concentrazione media giornaliera di polveri sottili ci conforta nel valore delle nostre scelte e ci induce a continuare a lavorare per il raggiungimento del rispetto dei limiti di sostanza inquinanti in atmosfera”.
Infatti i dati dei monitoraggi effettuati sulle concentrazioni di PM10 indicano una importante inversione di tendenza proprio dopo l’entrata in vigore delle misure di limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti.
L’accordo siglato oggi prevede nei Comuni che avevano già adottato il provvedimento nel 2003 il bando alla circolazione di tutti i veicoli più inquinanti – gli Euro 0 – a partire dal 1° gennaio 2006 con l’eccezione dei veicoli per trasporto merci superiori alle 3,5 tonnellate. Nei Comuni che invece aderiscono ora alle direttive regionali i veicoli Euro 0 potranno circolare solo 5 giorni alla settimana ma dovranno restare fermi, salvo diverse indicazioni dei singoli Comuni, il mercoledì e il giovedì con queste modalità: dalle 9 alle 18 le autovetture private, dalle 9 alle 17 i ciclomotori e i veicoli merci sotto le 3,5 tonnellate. Viene invece vietata la circolazione degli autobus Euro 0 per un giorno alla settimana, la domenica, che saranno sostituiti da autobus ecologici, ed è questa una delle novità più rilevanti dell’accordo.
Nel 2007 verranno introdotte limitazioni alla circolazione delle altre categorie di veicoli più inquinanti. Nei Comuni che avevano aderito all’accordo del 2003 sono previsti 3 blocchi alla settimana per i ciclomotori Euro 1 a 2 tempi, per i veicoli merci Euro 0 superiori a 3,5 tonnellate, e per le autovetture diesel Euro 1. Nei nuovi comuni i giorni di blocco programmato per queste categorie sono invece solo due. Per gli autobus Euro 0 in tutti e 24 i Comuni sono invece tre i giorni di blocco settimanale (la domenica e due giorni feriali).
Nel 2008 in tutti i Comuni firmatari sono banditi dalla circolazione non solo tutti gli Euro 0, compresi i veicoli commerciali superiori a 3,5 tonnellate, ma anche i ciclomotori Euro 1 a due tempi e le autovetture diesel Euro 1. Per gli autobus proseguono come nel 2007 i tre giorni di blocco alla settimana.
Il provvedimento della Regione Toscana prevede nuovamente incentivazioni ai Comuni per il rinnovo del parco veicolare privato. Le risorse già stanziate in bilancio ammontano a 3,35 milioni di euro per il 2006 e vanno ad affiancarsi alle incentivazioni dello Stato per la conversione a gas dei veicoli e per l’acquisto di nuovi veicoli. Le categorie di veicoli che potranno godere degli incentivi saranno messe a punto d’intesa fra i firmatari dell’accordo.
“Oltre a mantenere gli impegni assunti - prosegue Artusa - abbiamo inserito nell’accordo dei paletti perché le buone pratiche in tema di inquinamento siano consolidate. I finanziamenti previsti per le incentivazioni al rinnovo del parco veicolare più inquinante, che vengono assegnate ai rispettivi comuni in base ai criteri della quantità di popolazione esposta e dei dati della qualità dell’aria, saranno erogati solo se ciascun comune applica le misure previste dall’accordo su almeno il 50% del proprio territorio urbanizzato. E qui va sottolineato che i comuni dell’area omogenea fiorentina hanno applicato l’accordo sul 100% del proprio territorio comunale. Di fronte ai timori espressi da qualche amministratore rispetto al divieto 0-24 dei mezzi Euro 0, peraltro previsto dall’accordo in vigore, non si può che sottolineare l’esigenza di proseguire con le misure adottate per i benefici che ne derivano alla popolazione. In ogni caso il nuovo regime di incentivazioni per il 2006 cercherà di dare dei contributi alle categorie penalizzate dai divieti”. (lp)