Giocare con l´idrogeno
In largo Cairoli nascerà "Hy Park", una piccola città per far capire a che punto siamo
19 January, 2006
<b>Un parco per scoprire l´energia del futuro
Sul lago d´Orta sta nascendo il primo hotel totalmente "verde"
A Cesana il press center sarà riscaldato in modo ecologico
MARCO TRABUCCO </b>
Sarà anche una Torino all´idrogeno, la Torino olimpica. Proprio durante lo svolgimento dei Giochi, infatti, dall´8 al 19 febbraio, sulle rive del Po, in largo Cairoli, nascerà l´Hy Park, qualcosa che sta a metà tra il laboratorio e il parco di divertimenti, una piccola Futurland che permetterà ai torinesi, ma soprattutto agli ospiti in arrivo da ogni parte del mondo di conoscere a che punto sia la ricerca su questa nuova fonte di energia a Torino e dintorni.
Si potrà farlo giocando, perché nell´Hy Park si potrà provare l´ebbrezza di un «giro» su uno dei venti prototipi di scooter alimentati a idrogeno costruiti all´Environement Park. Troppo cari, per ora, per essere messi in commercio, ma perfettamente funzionanti. E ci si potrà sfidare in partite su flipper all´idrogeno, ascoltare performance musicali con consolle funzionanti allo stesso modo. L´Hy Park avrà una dependance a Cesana dove il press center allestito per i Giochi sarà interamente riscaldato con impianti solari a idrogeno. Sul lago d´Orta poi sta nascendo il primo albergo a cinque stelle interamente funzionante con energia ricavata dall´idrogeno. Lo sta costruendo l´azienda Giacomini, di San Maurizio d´Opaglio. Si chiamerà H2O come il simbolo chimico dell´acqua e dovrebbe aprire tra pochi giorni per ospitare i clienti che la Giacomini ha invitato in Piemonte per i giochi.
Forse la definizione di prime «Olimpiadi verdi» della storia, data qualche giorno fa dal commissario europeo all´Ambiente Stravros Dimas alla presidente Mercedes Bresso è ancora troppo generosa. Ma l´Hy Park sarà l´occasione per far conoscere i risultati delle ricerche del «Sistema Piemonte Idrogeno», una realtà che unisce imprese, università e centri di ricerca sul fronte dell´energia ricavata dall´idrogeno, ottenuto dall´acqua sfruttando l´energia solare.
Una promozione che ha un fine ben preciso: in palio ci sono i finanziamenti dell´Unione Europea come ha sottolineato ieri la presidente Bresso presentando l´iniziativa con l´assessore regionale Andrea Bairati e a quello comunale Tom Dealessandri. Il Piemonte intende infatti candidarsi a essere una delle «piattaforme europee per l´idrogeno», cioè una delle aree capofila di progetti di ricerca in questo settore, che l´Ue finanzierà con dieci miliardi di euro l´anno per i prossimi dieci anni. «L´idrogeno - ha sottolineato Bresso - è uno dei più promettenti vettori di energia pulita, e noi vogliamo essere in prima fila nella ricerca e nelle sue applicazioni».