Lo smog sale, i sindaci non decidono
Il presidente lombardo attacca il governo: "Sbagliato il decreto sul gas". Confermato il blocco alle auto di domenica - da Repubblica 26.01.2006
26 January, 2006
<b>Vertice inconcludente con Formigoni, no alle targhe alterne
Formigoni: no all´olio combustibile per le centrali. Il governatore propone una legge per fermare i diesel
In Regione nessuna decisione sulle targhe alterne
Per prendere eventuali nuove misure, varata una cabina di regia con Province e venticinque primi cittadini
Stefano Rossi</B>
«Il decreto Scajola? Se è quello che ho potuto leggere e se verrà pubblicato senza gli emendamenti chiesti dalla Lombardia, allora è un decreto scritto da incompetenti e firmato e votato da persone quantomeno distratte». È duro Roberto Formigoni, presidente della Regione, contro la decisione di alimentare le centrali termoelettriche con l´inquinante olio combustibile. E dice di avere «già pronto il ricorso al Tar», visto che su sei centrali, due sono in Lombardia e la terza (Piacenza) «è come se lo fosse».
È la giornata del confronto con gli enti locali, ma alla fine è dalla polemica con Roma che viene la posizione più decisa sull´ambiente da parte del governatore, stemperata dall´ammissione che, in caso di reale rischio di black out, «siamo pronti a fare la nostra parte» ma «eliminando o abbassando il più possibile il tasso di zolfo» nell´olio combustibile.
Dal tavolo con un centinaio fra sindaci, assessori, comandanti dei vigili urbani, e con l´assessore all´Ambiente Domenico Zambetti, invece, poche novità. Formigoni ha dato disponibilità sulle targhe alterne ma vuole un «consenso massiccio» da parte dei Comuni. I rappresentanti del mondo economico, consultati ieri dopo gli enti locali, hanno già detto di no. Bergamo le farà comunque, fino al cessato allarme, tutti i mercoledì e giovedì. Largo consenso è stato chiesto anche per estendere l´area critica per i provvedimenti antismog a tutta la Lombardia.
Per prendere eventuali misure d´emergenza è stata decisa una cabina di regia composta da 20-25 sindaci e dalle Province. Le consultazioni, rese più agili, diverranno periodiche e la prossima è fissata per mercoledì 1 febbraio. Contro il Pm10, ha detto Formigoni, è in corso un piano quinquennale da 600 milioni, 100 dei quali già impegnati per il 2006, piano approvato dall´Unione europea. Il presidente ha deciso di bandire i diesel Euro 0, i più inquinanti, dall´ottobre 2007, e presenterà una legge al Parlamento perché sia vietata la vendita di veicoli diesel senza filtri antismog.
«Che delusione - commentano i verdi Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro - siamo in piena emergenza da mesi e Formigoni sa solo convocare un tavolo. C´è un blocco del traffico il 29 gennaio e uno il 26 febbraio, ne aveva promessi due in febbraio e uno in marzo». «Formigoni fa lo scaricabarile e critica Scajola - aggiunge il ds Marco Cipriano - mentre ha autorizzato nuove centrali a gas senza lavorare sul risparmio energetico e sulle fonti alternative. È l´inizio della sua campagna elettorale come capolista al Senato».
Sul tema dei controlli dei riscaldamenti, sul quale il governatore ha molto insistito, la Provincia si è attivata per una verifica «a tappeto» dei suoi 180 edifici, fa sapere l´assessore all´Ambiente, Bruna Brembilla. Mentre dal consorzio Villoresi si annuncia una prossima crisi idrica, con il rischio di ridurre la capacita delle centrali di produrre energia . In montagna il manto nevoso è ben al di sotto delle medie stagionali: «Il lago Maggiore e il lago di Como sono vicini ai minimi storici», dice il presidente Mario Vigo.