La marcia dei 5000 contro i veleni degli inceneritori
Gran folla per dire no all’attuale politica per lo smaltimento dei rifiuti - da La Nazione del 29.01.2006
02 February, 2006
Il tempo incerto e la pioggia «incombente» hanno rappresentato un’incognita fino alla fine ma, nonostante tutto, il «popolo contro gli inceneritori» ha aderito in massa alla manifestazione regionale contro tutti gli impianti di termovalorizzazione promossa ieri da una trentina di comitati della Piana Firenze-Prato-Pistoia nel centro di Firenze.
Almeno 5000 i partecipanti (7000 secondo gli organizzatori) per un lungo serpentone che si è snodato dalla Fortezza intorno alle 15.30, con circa mezz’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia, per raggiungere piazza della Repubblica, sede del comizio finale, con tappa significativa di fronte alle sedi della Regione e della Provincia in via Cavour e slogan contro il ricorso all’incenerimento come politica per lo smaltimento dei rifiuti. Il filo conduttore della manifestazione, con musica in sottofondo eseguita da un nutrito gruppo di fiati, è stato infatti non tanto il no ad ipotesi di impianti di termovalorizzazione nella Piana Firenze-Prato-Pistoia (quello di Case Passerini e quello ipotizzato sul versante pratese o, secondo le ultime indiscrezioni, un mega-impianto per l’intera area) ma in generale contro la tecnica dell’incenerimento cui i comitati contrappongono tecniche più recenti come quella della gestione a freddo dei rifiuti già sperimentata con successo in Australia fin dal 2004. Negli slogan e negli striscioni dei partecipanti, giovani e giovanissimi ma anche tanti «over 60» con bandiere e cartelli, grande spazio ha avuto l’incentivazione della raccolta differenziata, in linea fra l’altro con l’indicazione della Regione che ha previsto un traguardo del 55% da raggiungere entro il 2010 e una riduzione del 15% dei rifiuti a monte, e la richiesta di tempi certi per la chiusura degli inceneritori di Montale Baciacavallo e Selvapiana. Tra i manifestanti, particolarmente nutrita è stata l’adesione di comitati provenienti da Campi: dettaglio non da poco visto che il sindaco campigiano Fiorella Alunni è stato l’unico primo cittadino della Piana a non firmare il protocollo con Provincia, Ato 6, Comuni della Piana e di Firenze per la localizzazione del termovalorizzatore a Case Passerini sul territorio sestese ma, in pratica, a ridosso di Campi. Molto folta anche la rappresentanza «pratese» e quella dei Comuni della cintura di Pistoia ma non sono mancati arrivi anche da fuori Regione: con tanto di fascia tricolore e una rappresentanza di una quarantina di concittadini ha sfilato infatti anche il sindaco di Acerrra Espedito Marletta.
Sandra Nistri