Troppo smog, la Regione spegne i caminetti
«Bruciare legna inquina più di cento diesel». Fino al 31 marzo proibito il caldo del ceppo in fiamme - da Corriere della Sera del 15.02.2006
15 February, 2006
Vi vantavate di essere tanto ecologisti andando sempre in metrò o in bici? Abbassate la cresta: il caminetto a legna del vostro soggiorno, se non lo sapete, butta nell’aria cento volte il pm10 di un diesel. Ed è per questo, visto che siamo a 42 giorni fuorilegge dall’inizio dell’anno, che la Regione ha deciso di impedirvi di accenderla da qui al 31 marzo, la vostra bella legna. Basta focolari, stufe, preti (nel senso dei bracieri sotto le lenzuola, ricordate?) e altre porcherie simili. A meno che quella non sia la vostra sola fonte di riscaldamento: nel qual caso va beh, non vi si può mica ammazzare, continuate pure a scaldarvi inquinando. Contenti voi. Come dite? Voi che avete un caminetto siete niente rispetto ai milioni di auto che vi passano ogni giorno davanti ai polmoni? Ah, questo lasciatelo dire alla Regione: secondo cui la legna produce consumi «nella sola Lombardia» per 3,1 milioni di tonnellate in riscaldamento domestico, più altre 300 mila tonnellate in «attività produttive» (che però se hanno i filtri possono anche essere «del tutto sane» e anzi si beccano anche finanziamenti pubblici). Per il resto, insiste la Regione, i «fattori di emissione della legna» in relazione alle polveri risultano appunto «cento volte peggiori di quelli del gasolio». Di qui il divieto. Deliberato dalla giunta e abbinato alla proroga, sempre fino al 31 marzo, delle limitazioni parziali di circolazione per i mezzi più inquinanti (5 ore al giorno) attualmente in vigore. «Altri due importanti tasselli - ha detto il governatore Formigoni - nel mosaico di misure che stiamo realizzando contro l’inquinamento».
Solo due cose. C’è il rischio che una di queste sere citofoni un vigile per controllare se il caminetto è spento? E se lo trova acceso, quant’è la multa?