Un milione e mezzo di turisti
da La Stampa del 22.02.2006
22 February, 2006
Luciano Borghesan
Il primo grande traguardo di Torino turistica è vicino: un milione e cinquecentomila presenze per le Olimpiadi. L’obiettivo era il milione di pernottamenti, lo si sta superando del 50 per cento, in più ci sono i visitatori, cioè coloro che, viste le gare e la città, ripartono. Con il record salgono sulla pedana dei riconoscimenti la partecipazione, l’orgoglio, l’accoglienza dimostrati dei torinesi. «Abbiamo le qualità per vincere altre tappe - dice soddisfatta l'assessore alla Olimpiadi del Comune, Elda Tessore -. I 3 miliardi di euro spesi per i Giochi 2006 produrranno molto di più nel tempo». Ne sono certi anche il presidente di Turismo Torino, Livio Besso Cordero, e la direttrice del settore Olimpiadi e Comunicazione del Comune, Anna Martina, che da anni seminano contatti nel mondo per far inserire il Piemonte nel circuito internazionale. La macchina organizzativa e promozionale funziona, gli esempi della crescita vanno dal 2002 con 1,7 milione di presenze, 2,1 milioni nel 2004, e si calcola 2,9 nel 2005.
«Il successo - continua l'assessore - è anche nei reportage dei 90 network di 39 Paesi, negli articoli di quotidiani e riviste straniere». Filmati, articoli, telefonate, e-mail e lettere entusiaste di Torino. Il Pittsburgh Tribune elenca i complimenti di Carla Caso (dal 1967 lontana dalla sua Torino, dove la madre ha un’attività in centro), di Court Gould che ha pensato «seriamente di trasferirsi a vivere a Torino», di Nicole Cellone (la famiglia lasciò il Piemonte un secolo fa) che antepone Torino a Milano. Suzanne Walsh fa il confronto con Pittsburgh: «Entrambe città con forte tradizione industriale che stanno cercando di rinnovare la propria immagine. Le Olimpiadi permetteranno di inserire Torino sulle mappe turistiche, anche perché la città, incorniciata dalle Alpi, è così bella, che la gente si innamora immediatamente quando la visita».
Torneranno, altri verranno. E’ una vittoria cui ha contribuito Josep Ejarque, ex direttore di Turismo Torino, ma la Tessore ne parla con polemica avendo letto sue dichiarazioni sul fatto che la città resta fuori dal giro dei grandi tour operator. «Non è vero, siamo presenti su trenta cataloghi», precisa l’assessore.
Infine, da affrontare con determinazione è il rapporto con la Rai. I Giochi hanno confermato la capacità dell’azienda di servizio pubblico di seguire gli avvenimenti sportivi (Raidue), ma hanno evidenziato la scarsa disponibilità a occuparsi delle Olimpiadi nell’insieme: «Clamoroso l’errore di non trasmettere le premiazioni di tutti gli atleti. Come fosse una tv locale». E riguardo le riprese Rai dalla Medals Plaza l’accordo per la parte dei concerti è stato raggiunto solo ieri, a 4 giorni dalla fine. Si spera che per le Paralimpiadi (10-19 marzo) il palinsesto sia completo di medaglie.