La notte magica fa il bis dal centro a Borgo Dora
Aperte anche la Mole e il metrò. Note musicali a Palazzo Nuovo La città di nuovo sul palcoscenico
24 February, 2006
SARA STRIPPOLI
Dormire? E che sarà mai? Una città in choc euforico, questa Torino. Per la sua notte-bis sabato la città scoppierà di eventi, anche a San Salvario e Borgo Dora. Quasi da far venire le vertigini. Si potrà fare di tutto, andare su e giù sull´ascensore della Mole per tutta la notte, oppure accartocciarsi in un angolo di Palazzo Nuovo a stonarsi di musica. Andare a visitare fino alle 5 del mattino il Museo di arti applicate oppure passare la notte alla Gam per lasciarla soltanto alle tre di notte, sazi di arte. Gironzolare fino all´alba allo Sponsor Village oppure rilassare mente e spirito al Conservatorio.
Messe da parte le polemiche della vigilia su paternità e meriti, gli assessori alla cultura di Regione e Comune Gianni Oliva e Fiorenzo Alfieri, hanno deciso che tanto valeva spartire la gloria e godersi lo spettacolo. Con una battuta-messaggio finale: «Mi auguro che alla prima conferenza del dopo Olimpiadi Bresso Chiamparino e Saitta annuncino anche un incremento dei fondi per la cultura. Non si vola alto altrimenti», ha detto Gianni Oliva.
Le cifre della festa sono foriere di un successo annunciato: cento gruppi musicali e teatrali, trenta musei aperti tutta la notte con ingresso gratuito, cinquanta treni straordinari del Gruppo Ferrovie dello Stato, potenziamento delle linee di tram e autobus. E all´ultima ora anche la notizia che la metropolitana di Torino è pronta ad inaugurare la sua prima notte bianca: apre i cancelli alle 14, li chiude soltanto alle 4 del mattino. E la domenica si replica, con apertura dalle 14 alle 20. Il perché dello slittamento dell´orario è presto spiegato: in questa fase di collaudo il metrò non può restare in funzione per più di dieci ore consecutive.
Un grande sforzo anche per l´Università degli Studi, con Palazzo Nuovo che diventa tempio musicale a partire dalle 22,30. Nella conferenza stampa di ieri il pro-rettore Sergio Roda, ha parlato di «un rinnovato impegno forte, sia dal punto di vista logistico sia organizzativo per l´Ateneo torinese che ha dovuto vincere anche le resistenze di alcuni docenti non proprio favorevoli».
Si poteva chiudere l´area della Ztl? La riflessione c´è stata. Alla fine però si è scelto di evitare transenne e controlli ovunque. Per evitare inutili e fastidiosi intasamenti l´appello ai residenti del centro è di rinunciare ad uscire con l´auto. Le Ferrovie hanno fatto la loro parte. Sabato ci saranno sette treni straordinari, 43 sono in programma per domenica. Collegamenti con le valli e con le principali città del Piemonte. Anche i biglietti sono Happy: soltanto dieci euro per un percorso non superiore a 300 chilometri. Per accogliere i naufraghi della notte, le stazioni di Porta Susa e porta Nuova e di tutti i siti olimpici resteranno aperte tutta la notte, insieme con i punti di ristoro.