Per la Notte bianca il metrò si risveglia
GTT CI RIPENSA DOPO LA RICHIESTA DE «LA STAMPA», TRENI IN FUNZIONE FINO ALLE 4 DEL MATTINO, RINFORZATE LE LINEE DI SUPERFICIE
24 February, 2006
<b>Alessandro Mondo</b>
Notte bianca, la movida sale in carrozza. Per una notte il metrò che collega Collegno a piazza XVIII Dicembre (Porta Susa) rinuncerà ai suoi orari sabaudi, attualmente funziona dalle 8 alle 18, sintonizzandosi sui ritmi di una città che ha ripreso finalmente possesso della notte. Domani la linea 1 aprirà i battenti alle ore 14 e li chiuderà alle quattro di notte, proponendosi come un’alternativa rispetto al trasporto pubblico di superficie e un disincentivo al traffico privato. In compenso, i treni saranno sospesi nella mattinata di domenica (servizio dalle 14 alle 20): questo perché il «Val 208» fresco di inaugurazione è vincolato ad un fermo tecnico di 10 ore.
La svolta, richiesta dal nostro giornale, ha fatto seguito alla presentazione della «Festa di Torino 2006», come è stata ribattezzata la Notte bianca dopo che Palazzo civico ha deciso di dividere la partita con la Regione. Ieri l’assessore regionale Gianni Oliva è tornato sulla questione («sarebbe una scelta di buonsenso») trovando una sponda in Fiorenzo Alfieri, il suo omologo in Comune: «Domenica è un giorno di festa, chiudere il metrò la mattina non è poi così grave. L’evento vale uno strappo alla regola, ne parlo subito alla Sestero». Il tempo di telefonare all’assessore alla Mobilità e l’ipotesi aveva già preso corpo. La conferma di Gtt è arrivata in serata. Sempre ieri Alfieri ha lanciato l’idea di una terza Notte Bianca a marzo, prima della fine delle Paralimpiadi.
Tutti in metrò, ma non solo. Per raggiungere l’area che dalle 21 di domani sarà pedonalizzata - cioè la Ztl allargata compresa fra i corsi Regina Margherita, Inghilterra, Vittorio Emanuele, Casale-Moncalieri (tutti percorribili), più parte di Borgo Dora e San Salvario - è stato rafforzato il trasporto pubblico di superficie. Gtt, in via eccezionale, ha deciso di aggiungere alle tre linee che per tutto il periodo dei Giochi sono in servizio 24 ore su 24 - 1, 4 e 18 - anche la numero 3 (fino alle 5 di domenica): quella che collega le Vallette alla zona Oltre Po. Altre sei linee prolungheranno il servizio fino alle ore 3: 15 (tram), 5, 33, 33 barrato, 36 e 55 (bus). Nel periodo olimpico, quindi fino a domenica, tutte le sere sono potenziati i passaggi dei bus 1, 17, 35, 55, 56, 72, 72 barrato e dei tram 4, 10, 13, 15, 18. Anche le Ferrovie hanno ampliato l’offerta: domani i treni straordinari salgono a 50 e presteranno servizio pure domenica. I 40 accessi alla zona «off-limits» saranno presidiati dai vigili. Ma si tratterà di «chiusure dinamiche», sulla base delle necessità che si presenteranno: per questo il Comune invita a lasciare l’auto nei parcheggi a corona del centro.
La raccomandazione è giustificata dall’attesa di migliaia di persone, complice un ricco calendario di eventi a Torino e nei Comuni olimpici di montagna (la Provincia ha potenziato il trasporto pubblico tra Pinerolo e Pragelato): 100 gruppi musicali; 30 musei aperti gratis (eccetto l’Egizio); 5 fra teatri e conservatori; due «case olimpiche» coinvolte («Svizzera» e «Sassonia»). Piazza San Carlo, per dire, sarà trasformata in una mega-discoteca a cielo aperto. Su richiesta di Oliva aprirà la Moschea della Pace di corso Giulio Cesare (dalle 22 alle 6). La Provincia spalancherà le sale di Palazzo Cisterna fino alle 2 di notte. E ancora: cinema, gallerie d’arte, spettacoli musicali fissi e itineranti, cori gospel, «break dance», fuochi d’artificio... I negozi potranno lavorare fino alle 2. «Abbiamo rimediato al deficit di sabato scorso», ha commentato Oliva. Mentre Alfieri ha elencato gli eventi che fino al 2011 scandiranno la vita della città. Comune l’appello a Chiamparino, Bresso e Saitta «perché si ricordino di finanziare come si deve gli assessorati alla Cultura». La movida piace, ma costa.