Pratiche virtuose
60 tonnellate di apparecchiature informatiche insieme a toner e cartucce esauste raccolte da luglio 2004 grazie a "Ecodigitale", l'iniziativa di un operatore del settore. Recuperato il 94 per cento dei prodotti - da EcosportelloNews
27 February, 2006
È un'iniziativa partita più di un anno e mezzo fa e ha consentito la raccolta fino al 31 dicembre scorso di circa 60 tonnellate di materiale elettronico, tra cui anche toner e cartucce esaurite, con 22.300 prodotti informatici di cui ben il 94 per cento sono stati recuperati. replica watches
Si tratta di "Ecodigitale", un'idea della Cdc Spa (uno dei principali operatori italiani nel settore della produzione e distribuzione di materiale informatico) nata da una filosofia diametralmente opposta all'"usa e getta", che mira a riutilizzare l'hardware informatico laddove possibile, o almeno a smaltirlo in modo corretto.
Una scelta tanto più virtuosa in quanto fatta dalla società in netto anticipo rispetto all'approvazione del decreto legge del 22 luglio scorso che recependo una direttiva europea del 2002 prevede per le aziende produttrici di materiale elettronico l'obbligo di finanziare lo smaltimento dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elttroniche) - ovvero la raccolta, lo stoccaggio, il trasporto, e l'eventuale riciclaggio - e per i rivenditori di ritirare gratuitamente il vecchio prodotto all'atto dell'acquisto da parte del cliente di quello nuovo.
I risultati della raccolta, presentati nel corso di una conferenza organizzata a Milano il 20 febbraio scorso da Somedia (società del Gruppo Editoriale l'Espresso che studia i fenomeni più innovativi legati al management e alla cultura d'impresa) non dimostrano solo il suo successo ma lo pongono come punto di riferimento in Italia per le iniziative dello stesso genere partite in seguito al decreto sui rifiuti elettronici.
Grazie a Ecodigitale "non solo contribuiamo a diffondere la responsabilità sociale in questo settore a livello nazionale, - ha dichiarato soddisfatto Flavio Catelani della Cdc Spa - ma offriamo anche ai nostri clienti un servizio a valore aggiunto unico nel suo genere tra quelli finora realizzati. Il programma, - ha spiegato - va oltre le disposizioni stesse del decreto che stabilisce per i produttori e i distributori di materiale hi-tech l'obbligo del ritiro solo a fronte dell'acquisto di un prodotto equivalente".
Ecodigitale invece prevede che vengano ritirati nella rete di vendita della Cdc Spa, di cui fanno parte i negozi Computer Discount, Cash&Carry e Compy Superstar, i prodotti informatici a fine vita di qualsiasi marca sia da utenti privati che da ditte e senza l'obbligo di acquisto di un nuovo apparecchio dello stesso tipo.
Inoltre, prevede anche il riutilizzo delle apparecchiature ancora funzionanti e, dal mese di maggio 2005, la raccolta sistematica di toner e cartucce esauste, non contemplata dalla normativa, che a ha finora totalizzato il risultato record di 10.200 pezzi raccolti, di cui il 54 per cento di rigenerati. Per via delle sua pratiche virtuose la Cdc Spa si è aggiudicata il premio "Toscana Ecoefficiente 2005" e si è classificata al secondo posto all'Ethic Award 2005.
Inoltre, dal luglio 2004 fa parte del Consorzio Ecoqual'it (http://www.ecoq.it/index.asp), l'organizzazione volontaria e senza fini di lucro che opera a livello nazionale per la tutela della qualità in tutte le fasi di produzione, uso, recupero e smaltimento delle apparecchiature informatiche e per l'ufficio e che, in seguito all'entrata in vigore del decreto sui raee, ha costituito il Consorzio ecoR'it (http://www.ecorit.it/index.asp), a cui aderiscono le maggiori società della filiera informatica da Canon Italia, Epson Italia, Alpian Italia, Brother Office Equipment, Cpf (Develop), Dedem, DPS-Promatic, a Fujitsu Italia, Key Plus (Cherry), Kyocera Mita Italia, Lexmark International, Metrologic, Nrg Italia, Oki Systems (Italia), Packard Bell Italia, Ricoh Italia, TA Triumph Adler, Xerox Italia, unitesi insieme per soddisfare al meglio le disposizioni della normativa.