PAOLO GRISERI

Il tracciato è quasi pronto. È sostanzialmente deciso nel tratto che va da Mirafiori a piazza Castello mentre tra il centro e la periferia nord della città ci sono ancora tre ipotesi diverse tra cui scegliere. La linea due della metropolitana comincia a prendere forma mentre l´amministrazione ha già presentato da tempo al ministero le domande di finanziamento per prolungare la linea uno dal Lingotto a piazza Bengasi e dal Campo volo a Cascine Vica, primo tratto, quest´ultimo, del prolungamento verso Rivoli.
La nuova linea due verrà illustrata mercoledì dall´assessore Sestero alla Commissione trasporti del Comune. Non si tratta ancora del progetto definitivo ma degli studi preliminari prima di scegliere il tracciato finale. Sembra scartata l´ipotesi di attraversare il centro all´altezza di corso Re Umberto-via Pietro Micca. È abbastanza certo infatti che le talpe sfrutteranno la stazione sotterranea della linea uno a Porta Nuova, già predisposta per l´intersezione con la linea due. L´attraversamento sotto il centro avverrà dunque sotto l´asse di via Roma tra Porta Nuova e piazza Castello. È probabile che in questo tratto la linea due preveda tre fermate in corrispondenza di piazza Carlo Felice, piazza San Carlo e piazza Castello. Abbastanza definito anche il tratto tra Mirafiori e Porta Nuova. La linea due correrà sotto corso Orbassano (piazza Pitagora, piazza Santa Rita), raggiungerà il passante ferroviario all´altezza della stazione Zapata, sotto Largo Orbassano, e passerà sotto corso Turati e via Sacchi. L´unico dubbio da sciogliere nella parte sud della città riguarda il collegamento con lo stabilimento di Mirafiori (che nei prossimi anni sarà anche sede del nuovo polo dell´innovazione). È allo studio infatti la possibilità di costruire una diramazione della linea uno all´altezza della stazione ferroviaria del Lingotto. Qui la metropolitana potrebbe dividersi in due tronconi: uno proseguirebbe verso piazza Bengasi, l´altro, passando sotto la ferrovia, potrebbe raggiungere gli stabilimenti Fiat.
Ben più incerto è il tracciato tra piazza Castello e Torino Nord. La prima possibilità è quella di raggiungere corso XI Febbraio dai Giardini Reali e da qui scendere sotto via Bologna per raggiungere l´area della Spina 3. La seconda ipotesi prevede di scendere sotto corso Regio Parco e di utilizzare la trincea ferroviaria che raggiunge Largo Sempione e corso Grosseto. La terza possibilità è infine quella di raggiungere, attraverso la stessa trincea ferroviaria, la stazione Dora e il collegamento con la Torino-Ceres.
La decisione definitiva sui tracciati verrà presa nei prossimi mesi. La scelta non è facile perché, soprattutto a Nord, la trasformazione urbanistica della città è stata profonda e ha modificato il carico di passeggeri garantito dai diversi quartieri. Definita la linea due e i prolungamenti della uno, si tratterà di decidere come legare le due linee, che disegneranno una specie di X, in periferia. Un ruolo importante lo avrà certamente il nuovo passante ferroviario che destinerà due binari al trasporto metropolitano. Un´eventuale terza linea di metrò sarà probabilmente circolare e collegherà tra loro i quartieri più distanti dal centro.