Nelle strade 1800 tonnellate di rifiuti
La spazzatura dalla periferia invade il centro della città, mentre in Campania le tasse sul prelievo aumentano del 14,8 per cento - da La Repubblica del 28.03.2006
28 March, 2006
<b>GIANTOMASO DE MATTEIS </b>
Centocinquanta camion in pista. I conducenti sull´orlo di una crisi di nervi. L´impianto di Caivano si ferma dalle 10 alle 13. Poi riprende, ma è tecnicamente saturo. Si ferma di nuovo. Fino alle 19 di ieri scaricano solo 40 autocompattatori, altri 16 vengono indirizzati al sito di Tufino. Le conseguenze per la città sono devastanti. Le previsioni dell´Asìa, pure: oggi saranno in strada circa 1800 tonnellate di rifiuti. La periferia, dall´area orientale a Soccavo, Pianura, Bagnoli, Fuorigrotta è invasa dai rifiuti. La crisi man mano si sta spostando verso il centro. È la resa, per l´Asìa. L´amministratore delegato, Lino Bonsignore, tira le somme: «Da febbraio non sono stati smaltiti circa 3 mila tonnellate di rifiuti: 900 sono in strada, 800 nel sito di trasferenza di via delle Brecce, il resto giace sui camion». Sono i numeri con cui oggi dovrà fare i conti, il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso.
Se Caivano è fermo, negli altri sei Cdr della regione, dove vengono accolti e trattati i rifiuti solidi urbani, si continua a lavorare a singhiozzo. Funzionano quelli più piccoli, Pianodardine, Casalduni e Tufino. A singhiozzo: Giugliano, Battipaglia, Santa Maria Capua Vetere. Caivano, che serve Napoli e provincia, non solo sta avendo problemi nello smaltimento di fos e sovvalli, ma anche tecnici. Il rischio: da un momento all´altro la paralisi delle attività potrebbe essere totale e coinvolgere tutta la Campania. In questo panorama a tinte fosche, c´è una buona notizia: oggi dovrebbe partire il collaudo per la discarica di Montesarchio, i cui ritardi per la realizzazione, dicono fonti del Commissariato, sono da addebitare al maltempo dei giorni scorsi. Ma solo tra un paio di giorni potrebbe entrare in funzione: «Tempi che non sono compatibili con la situazione di emergenza», spiega l´assessore comunale, Ferdinando Di Mezza. Il sindaco Iervolino aveva allertato il responsabile nazionale della Protezione civile Guido Bertolaso: oggi sarà a Napoli, per la presentazione del nuovo bando di gara per l´affidamento del sistema regionale dei rifiuti. Sarà avviata l´ennesima corsa contro il tempo per scongiurare una nuova crisi. Mancando spazi dove stoccare gli scarti della lavorazione, gli impianti sono sull´orlo della saturazione: gli autocompattatori, quindi, non possono scaricare. Il 31 maggio finirà anche la gestione affidata al Commissariato straordinario, che ancora attende gli 80 milioni di euro previsti dal decreto legge. Intanto scoppiano le polemiche. Il presidente dell´Asìa, Gennaro Biondi, accusa di «lassismo» il Commissariato e accusa: «La crisi è iniziata da febbraio, perché il superprefetto Catenacci non dà risposte? La visita di Bertolaso? Inutile, se viene a parlare del piano e della gara». «È facile scaricare le proprie incapacità sul governo nazionale che puntualmente interviene e stanzia risorse», dice il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, Paolo Russo. «Più che lanciare l´sos sarebbe stato utile che il sindaco Iervolino avesse affrontato seriamente il tema della raccolta differenziata».
Polemiche, mentre è in arrivo l´ultima stangata: la tassa sui rifiuti sarà incrementata in Campania del 14,8 per cento: «Siamo al terzo posto in Italia, come aumenti, ma siamo al primo per le difficoltà di smaltimento. Sono gli effetti», denuncia, il segretario territoriale dell´Ugl, Franco Falco, «della mancanza di una politica regionale».