Blocchi antismog, si parte ma Firenze è sola
Stop dal 12 novembre ogni mercoledì per auto e moto non catalitiche, poi tregua per Natale. Entro il 2006 sarà in tutta la Regione. Accordo fatto con i Comuni ma tutti rimandano l´inizio tranne Livorno
14 October, 2003
MASSIMO VANNI MISURE anti-smog, partenza a singhiozzo. I Comuni della Toscana firmano l´accordo per bloccare auto e moto non catalizzate e abbassare le concentrazioni delle temibili polveri Pm 10. Ma solo Firenze e Livorno accettano di far scattare i divieti prima della fine dell´anno: tutti gli altri, compresi i Comuni dell´area metropolitana fiorentina, si muoveranno solo a gennaio, quando dal 14 scatteranno due giorni di divieto, il mercoledì e giovedì. Non solo. A Firenze e Livorno gli stop cominceranno il 12 novembre, con il solo mercoledì. E a partire dal 3 dicembre, scatterà una nuova pausa: i divieti appena varati verranno sospesi in occasione dello shopping natalizio dopo appena quattro mercoledì. E´ così che comincerà la rivoluzione ecologica della Toscana, come la chiama l´assessore all´ambiente Tommaso Franci. E se dal 12 novembre solo fiorentini e livornesi dovranno fermarsi, dal 14 gennaio praticamente tutti i toscani dovranno fare attenzione all´orologio: le autovetture non catalizzate verranno vietate dalle 9 alle 18, i ciclomotori non catalizzati (gli Euro 0) dalle 9 alle 17, mentre i diesel immatricolati prima del ´93 dalle 9 alle 17. Da gennaio però le «diserzioni» non sono ammesse. La partenza prima di Natale è stata giudicata «facoltativa», data la contrarietà di molti Comuni: «Non siamo pronti, non ce la facciamo ad organizzare tutto», spiega a nome di molti il sindaco di Sesto Andrea Barducci. A partire dal 2004 però, i Comuni non in regola con il Pm 10 che non applicheranno i divieti dovranno rinunciare agli incentivi regionali per l´acquisto di mezzi catalizzati (si tratta di 10 milioni di euro in tutto). E rischieranno anche un diktat regionale. Chi sono quelli non in regola? Oltre a Firenze e a Livorno, sono Grosseto, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Cascina, Lastra a Signa, Montelupo, Santa Croce sull´Arno, Scandicci, Sesto fiorentino, Signa. «E´ un passo avanti di straordinario rilievo nella battaglia per il miglioramento della qualità dell´aria», dice l´assessore Franci glissando sulle difficoltà della partenza e guardando invece alla lunga prospettiva. «Due giorni di divieto dal 2004, tre giorni dal 2005 e divieto assoluto di circolazione a partire dal 2006», è la tabella di marcia. L´effetto finale? Le auto non catalizzate rappresentano ormai una fetta minoritaria: nell´area fiorentina se ne stimano 105mila, a Livorno circa 30mila, 27mila a Prato, 16mila a Pisa. Il divieto si abbatterà invece più pesantemente sui motorini, che in gran parte sono ancora ciclomotori a due tempi non catalizzati. Mezzi super-inquinanti. Pari solo ai vecchi diesel. «Con questo provvedimento arriveremo al 2010 con il 63 per cento in meno delle polveri Pm 10», sostiene l´assessore regionale all´ambiente. Chi controllerà però nei piccoli Comuni dove spesso i vigili in dotazione sono pochi? «Gli stessi Comuni si sono impegnati a potenziare i loro poteri di controllo», assicura Franci.