IN LIBRERIA - State of the World 2006, Rapporto sullo stato del pianeta. Focus Cina e India
Il nuovo rapporto del Worldwatch Institute (a cura di Gianfranco Bologna)
04 April, 2006
<i><b>State of the World 2006
Rapporto sullo stato del pianeta
Focus Cina e India
Worldwatch Institute
a cura di Gianfranco Bologna
2006 - pagine 362 - euro 19,00</b></i>
La presa di coscienza che la Cina, assieme all’India, sta rapidamente diventando una potenza planetaria, ha portato quest’anno i ricercatori del Worldwatch Institute a centrare lo State of the World su alcuni paesi anziché su questioni specifiche.
Mano a mano, Cina e India rivendicheranno inevitabilmente una quota delle risorse globali sempre più equa, arrivando a un volume di consumi mai verificatosi prima a livello mondiale. Secondo l‘analisi del Worldwatch, se i due paesi dovessero utilizzare tanto petrolio pro capite quanto ne utilizza il Giappone oggi, la loro richiesta supererebbe da sola l’attuale domanda globale. E se la loro domanda pro capite di biosfera dovesse eguagliare quella dell’Europa di oggi, ci vorrebbe un intero pianeta Terra solo per sostenere questi due paesi.
E visto che il fatto che nei prossimi anni si trovino un altro paio di pianeti a disposizione è un’ipotesi piuttosto remota, è evidente che l’attuale modello occidentale di sviluppo non è sostenibile. Ci troviamo di fronte a una scelta: ripensare quasi tutto, o rischiare di venire trascinati verso il basso in una spirale di competizione politica e collasso economico.
La serie di disastri naturali senza precedenti che si è abbattuta sul mondo nel corso del 2005 è stata una conferma del fatto che il mondo non è né stabile né sicuro, ancor prima che Cina e India aggiungano il loro contributo al fardello globale.
La sconvolgente capacità distruttiva di queste calamità “innaturali” – l’uragano Katrina ha fatto registrare perdite economiche senza precedenti – è dovuta anche alle attività umane, ma dallo Sri Lanka e da Aceh viene un’indicazione: l’azione umanitaria dopo una catastrofe può dare lo slancio necessario a comporre i contrasti e ritrovare la via per la pace.
Altri temi trattati: una panoramica su due settori in grande ascesa, quello della nanotecnologia e quello dei biocombustibili, una indagine su due minacce per la salute dell’uomo (il mercurio e gli allevamenti intensivi di animali) e una valutazione sulle possibilità di contribuire allo sviluppo sostenibile da parte del mondo della finanza e del commercio.
Il <b>Worldwatch</b> Institute viene considerato il più autorevole punto di osservazione dei trend ambientali del nostro pianeta. L’Istituto ha come obiettivo quello di favorire l’evoluzione verso una società ambientalmente sostenibile, nella quale si dia risposta ai bisogni umani senza minacciare l’ambiente naturale e le prospettive delle generazione future.