Progetti di mobilità ciclabile a Bologna, Modena e Reggio Emilia
- comunicato stampa della regione Emilia Romagna
18 April, 2006
Percorsi ciclabili sicuri casa – scuola, spazi di sosta per le biciclette fuori dalle scuole, “laboratori di progettazione partecipata” e iniziative di formazione sull’inquinamento e la mobilità sostenibile rivolti agli studenti di alcuni istituti scolastici di Bologna, Modena e Reggio Emilia. Sono alcune delle nuove iniziative della Regione Emilia-Romagna e dei Comuni di Bologna, Modena e Reggio Emilia per incentivare l’uso della bicicletta tra gli studenti delle scuole medie inferiori. E proporre così una soluzione strutturale al problema della lotta allo smog nelle città.
I due progetti, intendono sensibilizzare i ragazzi all’uso della bicicletta e dei mezzi pubblici per andare a scuola o a divertirsi, e attraverso di loro coinvolgere anche le famiglie a contenere il ricorso all’auto per gli spostamenti.
Nelle 13 città dell’Emilia-Romagna con oltre 50mila abitanti (i 10 Comuni capoluogo più Carpi, Faenza e Imola) la rete delle piste ciclabili è raddoppiata nel 2004 rispetto al 2000, passando da 469,3 a 960 chilometri, con una media di 510 metri di piste ciclabili ogni mille abitanti. “Un dato – ha commentato l’assessore Peri - che colloca l’Emilia-Romagna al quarto posto in Europa per la mobilità ciclabile, dopo realtà di grande tradizione come Olanda, Finlandia e Danimarca. Il nostro impegno è per estendere ancora di più la rete di piste ciclabili protette ed interconnesse, offrendo ai cittadini un ampio ventaglio di alternative all’auto. E’ importante abituare i ragazzi all’uso di queste infrastrutture e a scegliere il mezzo di trasporto più adatto al bisogno di mobilità”.
“Durante la prossima legislatura nazionale – ha anticipato Peri - avanzeremo la proposta di destinare alla mobilità ciclabile una percentuale degli investimenti sulle opere pubbliche, in modo da garantire continuità nel flusso delle risorse ed efficacia agli interventi”.
<b>“PERCORSI CICLABILI CASA-SCUOLA” A BOLOGNA</B>
Il progetto che interessa Bologna si chiama “Percorsi ciclabili sicuri casa-scuola”: nei cinque quartieri S. Stefano, S. Vitale, Saragozza, Savena e Navile saranno realizzati altrettanti percorsi ciclabili sicuri casa-scuola con il coinvolgimento diretto degli utenti alla fase progettuale. Lo strumento partecipativo è quello dei “laboratori di progettazione partecipata”, che attraverso il supporto dei Quartieri saranno attivati, entro il primo semestre 2006, nelle scuole aderenti, e condotti dagli esperti dell’associazione Camina (Città amiche dell’infanzia e adolescenza). Dai gruppi di lavoro, a cui parteciperanno insegnanti, alunni e genitori, oltre che i tecnici comunali, potranno emergere le esigenze degli utenti (ad esempio l’ansia delle famiglie e i problemi di messa in sicurezza dei percorsi), da tenere conto nell’iter di progettazione dei percorsi ciclabili. Il progetto bolognese, cofinanziato dall’Agenzia Trasporti Pubblici regionale, prevede anche lezioni di educazione alla mobilità sostenibile e sicura, e una fase, già avviata, di mappatura dei percorsi ciclabili urbani già esistenti in regione. I risultati completi del monitoraggio saranno consultabili sul sito web regionale www.ruotepuliter.it .
Oltre all’Agenzia regionale Trasporti Pubblici, il progetto coinvolge i Quartieri S. Stefano, S. Vitale, Saragozza, Savena e Navile del Comune di Bologna e i settori comunali mobilità, ambiente e salute, scuola, sicurezza; le scuole individuate per la realizzazione del progetto, studenti e genitori; l’associazione Camina.
Accanto ai cinque progetti-pilota ciclabili realizzati in collaborazione con la Regione, il Comune di Bologna sosterrà altri quattro progetti di percorsi sicuri casa-scuola già in cantiere per iniziativa dei quartieri stessi coinvolti. Complessivamente la cifra messa a bilancio dall’Amministrazione bolognese è pari a 500mila euro.
<b>IL PROGETTO “PEDAL” A MODENA E REGGIO EMILIA</B>
Il progetto che interessa Modena e Reggio Emilia si chiama “Pedal” e si inserisce all’interno di azioni già avviate dai due Comuni, (“Vado a scuola con gli amici” a Modena, e “Bicibus” a Reggio Emilia). “Pedal” intende consolidare la tradizionale propensione all’uso della bicicletta in queste città come mezzo di trasporto sostenibile per migliorare la qualità dell’aria e diminuire le emissioni di gas serra. L’obiettivo è promuovere l’uso regolare della bicicletta come mezzo di trasporto urbano da parte degli adolescenti che frequentano le scuole medie inferiori coinvolte.
Il progetto prevede sia azioni a carattere formativo-educativo che operative: attività informative rivolte a studenti, insegnanti e genitori sui temi del rapporto tra emissioni inquinanti e qualità dell’aria, e tra gas serra e cambiamento climatico globale; la riorganizzazione degli spazi di sosta per le biciclette nelle aree delle scuole medie inferiori aderenti al progetto; l’attivazione di percorsi ciclistici casa-scuola per gli studenti, in collegamento alla rete ciclabile esistente; il monitoraggio biennale dei risultati raggiunti in termini di chilometri percorsi in bicicletta e di mancate emissioni.
Il progetto sarà presentato alle scuole tra maggio e giugno 2006 e avrà durata biennale (anni scolastici 2006-2007 e 2007-2008).
Insieme all’Agenzia Trasporti Pubblici regionale e ai Comuni di Modena e Reggio Emilia, “Pedal” coinvolge l’Osservatorio per l’educazione e la Sicurezza Stradale regionale, Arpa regionale (Servizio Idrometeorologico e Epidemiologia ambientale), CNR (Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima, Bologna), scuole e insegnanti, genitori, ragazzi e associazionismo del settore.