Lombardia promossa da Unione Europea, ne\' infrazione ne\' multa
Formigoni: ufficialmente condiviso il nostro piano per l'aria - da Lombardia notizie del 14.04.2006
18 April, 2006
E' ufficiale: la Lombardia non è minimamente coinvolta nella procedura d'infrazione dell'Unione Europea sull'ambiente. Non rischia nessuna multa. E' stato reso noto infatti oggi il "parere motivato" della Commissione Europea (datato 4 aprile 2006) nel quale viene evidenziato che la Lombardia (e soltanto essa, insieme a Piemonte e Umbria) ha presentato un Piano per la qualità dell'aria ritenuto dalla Commissione Europea adeguato. Promozione a pieni voti, dunque. "Come avevo a suo tempo anticipato - commenta con soddisfazione il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni – la Commissione Europea ha accolto e condiviso il nostro vasto e articolato Piano, che prosegue e rafforza ulteriormente, per i prossimi cinque anni, l'azione della Regione Lombardia contro l'inquinamento atmosferico. E' un Piano da 550 milioni di euro, dei quali 160 già stanziati per il 2006. "Si tratta - prosegue Formigoni - di un Piano molto solido e concreto. Sta di fatto che la Commissione Europea ha pienamente riconosciuto che la Lombardia ha già avviato una serie di azioni che consentiranno nei tempi previsti dalle Direttive europee di risolvere in modo strutturale il problema dell'inquinamento atmosferico, abbattendo in particolare del 50% le concentrazioni di polveri sottili".
La procedura di infrazione era stata avviata il 9 luglio 2004 contro la Repubblica Italiana (e non contro la Regione Lombardia come erroneamente a volte è apparso sulla stampa) per la violazione, a livello nazionale, delle normative sull'inquinamento atmosferico (a partire dalla situazione rilevata a Bari). Questa procedura è tuttora in corso per una serie di aree sparse in tutto il territorio nazionale, e facenti parte di Regioni che sono sprovviste di piani o hanno presentato piani palesemente inadeguati. Nessuna di queste aree fa parte della Lombardia. Le aree critiche della Lombardia erano state sì anch'esse oggetto della prima fase della procedura ma ora, appunto in virtù del Piano presentato dalla Regione, non lo sono più. (Ln)