Filtro antiparticolato: una soluzione valida anche per gli autobus Euro0?
Intervista a Daniele Grechi, esperto dell'Arpat Toscana
26 April, 2006
Visti gli incentivi concessi dalla Regione Emilia-Romagna, per l’installazione sui mezzi pubblici del FAP (filtro antiparticolato), abbiamo posto la questione a Daniele Grechi dell’ARPAT Toscana.
“Sotto la denominazione filtro antiparticolato (FAP) rientrano diverse tipologie di filtro, per una vasta gamma di soluzioni: usa e getta, aperti, meccanici. Riconosciuta la loro validità ambientale, la scelta diventa quindi di tipo economico: è una soluzione ragionevole anche per i mezzi Euro0, purché non si preveda di sostituire gli autobus nel giro di poco tempo. (E naturalmente sostituire del tutto l'Euro 0 sarebbe meglio..) Per i mezzi Euro0 le possibilità sono due: un un filtro cosiddetto " di carta” che può essere aggiunto al mezzo e che dopo un tot di Km viene buttato via; un’altra soluzione, è un filtro di tipo meccanico, dotato di gran efficienza nella riduzione delle emissioni, che tende a pulirsi da soli, bruciando il materiale accumulato attraverso una reazione con altri composti chimici.
Questi filtri consentono di rispettare i limiti Euro4 ed in prospettiva potrebbero anche soddisfare i requisiti Euro5. I prezzi dai 10.000 euro iniziali, sono diminuiti, scendendo intorno a poco più di 5.000 euro. Oltre al costo iniziale, bisogna però considerare i costi di manutenzione: ogni 50.000 km i filtri devono essere sottoposti ad un servizio di revisione”