Intervista a Lorenzo Parlati, Legambiente Lazio
02 May, 2006
<b><i>di Sergio Capelli</i></b>
<b>Dott. Parlati, qul è la valutazione dell'operato ambientale della giunta Veltroni e dell'assessorato di Esposito?</b>
Complessivamente diamo un giudizio abbastamza positivo riguardo all'operato della Giunta. Sono state fatte cose positive, anche se, e questo è il neo, si è teso a non portarle fino a fondo, a causa di un'eccessiva contrattazione fra le parti.
<b>Proviamo ad entrare nei particolari. Com'è andata rispetto allo smog?</b>
Roma è stata l'unica città italiana a prendere provvedimenti forti contro il traffico e lo smog. Penso ad esempio alle ZTL, piuttosto che alle targhe alterne, che, seppure hanno ottenuto buoni risultati restano un provvedimento tampone. La chiusura al traffico privato di ampie porzioni di città è senza dubbio una misura forte ed importante. Anche se si poteva fare di più e meglio. Porto l'esempio di S. Lorenzo: si era partiti da una chiusura per 5 giorni alla settimana dalle 20 alle 03, per poi arrivare ad una chiusura per 3 giorni alla settimana dalle 21 alle 02. E proprio in una città come Roma, dove ci sono 995 auto ogni 1000 abitanti, la limitazione del traffico privato è una delle via da seguire.
Per questo chiediamo alla nuova giunta di proseguire sulla linea tracciata con maggior decisione. Rilanciamo il tema dei Fori Imperiali: bisogna chiuderli. Il Colosseo non può essere ridotto ad uno spartitraffico. Sarebbe un gesto simbolico ma significativo. Inoltre chiediamo la chiusura totale del centro storico, 24 ore su 24, con un potenziamento dei mezzi pubblici.
<b>Passiamo ai trasporti e alla mobilità... </b>
I trasporti pubblici sono l'altra faccia della medaglia: nonostante la grandissima quantità di auto in circolazione a Roma, sono i viaggio pro capite all'anno sono cresciuti di circa un terzo negli ultimi quattro anni, superando quota 400.
Ed è da questi dati che bisogna partire per sfruttare la tendenza che si è instaurata, migliorando il trasporto pubblico, senza dover aspettare i 15 anni previsti per le nuove linee di metropolitana, che rappresentano comunque un successo notevole.
Da questo punto di vista proponiamo un rilancio del sistema ferroviario metropolitano, con un accordo ad ampio raggio fra gli enti locali e il governo centrale, finalizzato al raddoppio delle linee attualmente a binario unico. E inoltre proponiamo un aumento fortissimo delle corsie preferenziali protette per i mezzi pubblici. ad oggi su 2600 km di percorsi dei mezzi pubblici, solo 100 sono protetti. Chiediamo che si arrivi a quota 1000.
<b>Arriviamo al tema dei rifiuti</b>
Questo è uno dei temi dolenti: si è in uno stato di impantanamento abbastanza grave, nonostante si siano ottenuti dei discreti risultati sulla raccolta differenziata, arrivando al 21% pubblicizzato dall'amministrazione.
Il problema grave è che siamo in assenza di un piano. Ognuno dei soggetti coinvolti agisce singolarmente. Nel 2001 si era redatto un piano che prevedeva il 45% di raccolta differenziata, il 26% di termovalorizzazione e il compostaggio e l'inertizzazione per la parte restante. Questo piano non è mai stato presentato alla giunta ed è rimasto nel cassetto. Si continua a navigare a vista.
Noi puntiamo alla chiusura della discarica di Malagrotta e alla messa in atto del piano accantonato.
Inoltre Roma ha assolutamente bisogno di un termovalorizzatore, ma questo non può essere costruito a Malagrotta: è un territorio troppo provato.