L’introduzione del road pricing è solamente una questione politica
A Stoccolma esperti internazionali e dell'UITP discutono di Road Princing
15 May, 2006
A Stoccolma il 12 maggio 2006, l’International Association of Public Transport (UITP) si è riunita insieme ad esperti internazionali per valutare se il road pricing può risolvere i problemi di congestione di molte aree urbane.
Nei prossimi mesi il mondo intero guarderà a Stoccolma, per verificare se l’attuale esperimento del road pricing avrà, e se i relativi cittadini lo accetteranno nel referendum di settembre.
I risultati dell’esperimento svedese mostrano che il traffico automobilistico, da e verso il centro città, è diminuito del 25% da quando è stato introdotto il road pricing, in base a quanto detto ai giornalisti da Björn Dalborg, dell'azienda dei trasporti di pubblici di Stoccolma (SL): il servizio di trasporto pubblico è aumentato dell’8% dall’anno scorso, che si traduce in un aumento quotidiano di 50.000 passeggeri.
Gli esperti internazionali si sono recati a Stoccolma per studiare, non solo la recente esperienza della capitale svedese, ma anche quella di molte altre città: Londra, Singapore, Edimburgo, Norvegia e Paesi Bassi.
“Nelle zone congestionate i singoli utenti delle auto non possono far fronte da soli ai costi generali dei loro spostamenti. L’economia nel suo insieme, la qualità della vita dei cittadini e l’ambiente soffrono le conseguenze delle nostre città intasate” spiegava Hans Rat, segretario generale dell’UITP. “In effetti il costo delle congestioni in Europa è valutato fino a 63 milioni di euro all’anno”.
“Lo scopo del road pricing è provare a fare in modo che gli automobilisti comprendano il tipo di costo che loro generano, e far pagare a loro una quota di questo costo. Il denaro ricavato potrà essere usato per fornire un trasporto pubblico migliore”.
Il Dr. Chin Kian Keoung della Singapore’s Land Transport Authority aggiunge: “Il Road Pricing da solo non funzionerà. Bisognerà fornire ai cittadini una buona alternativa all’automobile attraverso un sistema efficiente di trasporto pubblico. Questa è stata la chiave del successo del road pricing, da lungo adottato a Singapore”.
I delegati e i relatori dei workshop sono tutti d’accordo, che l’introduzione del road pricing oggi, non è un problema tecnico, è primo luogo una questione politica. Questa può essere una grande sfida in quelli città ed in quei paesi dove le decisioni sono prese attraverso il voto popolare. I delegati del workshop, hanno ascoltato l’esperienza di Edimburgo, dove i cittadini hanno rifiutato il road pricing con una maggioranza dei due terzi. Tuttavia, il sig. Rat ha precisato che “il Sindaco di Londra, Ken Livingstone, è stato eletto – tra gli altri motivi – per la promessa di introdurre il road pricing per combattere il traffico londinese. Ci vanno dei politici coraggiosi per prendere la decisione di sperimentare il road pricing".
A Londra il rischio politico ha pagato. Tony Doherty del Transport for London (TfL) ha commentato che da quando lo schema è stato introdotto, tre anni or sono, la Tfl ha ascoltato il parere dei cittadini londinesi. Risulta che l’83% degli utenti affermano di essere soddisfatti.
Anna Setter, una politica locale e presidente dell’SL di Stoccolma, afferma che qualsiasi sarà il risultato del referendum di settembre, la volontà della gente sarà rispettata.
<i>(Trad. Giuseppe Iasparra)</i>