Niente ticket ma tassiamo i veicoli che inquinano
Intervista a Letizia Moratti - da Repubblica del 18.05.2006
24 May, 2006
Signora Moratti, lei è a favore del ticket d´ingresso?
«Non sono a favore né del ticket, né della chiusura del centro. La nostra è una città dinamica anche per l´apporto di chi viene da fuori. Questa è una caratteristica che va mantenuta».
E allora come pensa di contrastare il traffico?
«Il problema va affrontato in modo corretto. Ogni giorno a Milano arrivano 600mila auto, ma non tutte sono destinate alla città. Il punto essenziale è quello di far rimanere fuori quelle che non c´entrano. È un problema di infrastrutture, ecco perché dico sì alla Brebemi, alla Pedemontana e soprattutto alla tangenziale esterna Est».
Ma si dovrà fare qualcosa per scoraggiare tanta affluenza?
«Sì, e penso a una tariffa da far pagare ai non residenti proprietari di veicoli inquinanti. Ho già fatto i calcoli: da questa tariffa il Comune potrebbe guadagnare 150 milioni di euro all´anno».
Per farne cosa?
«Quei soldi potrebbero servire per cambiare le caldaie che inquinano. Lo sa che l´inquinamento è frutto per il 50 per cento del traffico, per il 12 per cento delle emissioni delle caldaie e per il resto da fonti esogene? Dai nostri calcoli l´introduzione di una tariffa di quel tipo permetterebbe, con altre sinergie, di far calare l´inquinamento del 25 per cento».
Se non chiuderà il centro, quali opere pensa si possano realizzare per sbloccare il traffico?
«Penso a un ring sotterraneo lungo tutti i Bastioni. Si può realizzare in project financing. E poi a una politica del trasporto pubblico da realizzare in accordo con gli altri Comuni, la Provincia e la Regione, per migliorare il servizio e contenere le tariffe».
Tangenziale, ring sotterraneo, parcheggi: altri cantieri in vista?
«Solo quelli necessari e con il consenso dei cittadini. Nel rispetto del codice etico che si è data l´associazione costruttori: Milano sarà la prima città ad adottarlo. Nel rispetto dell´ambiente e della volontà dei cittadini».