LETTI PER VOI - Dalla casa ai bus: Torino a misura d´ambiente
Tra progetti realizzati, altri in corso d´opera o appena in cantiere la città si muove verso un futuro rispettoso dell´ecologia - da Repubblica del 05.06.2006
05 June, 2006
I TRASPORTI Gtt ha la più grande flotta di mezzi a metano d´Italia E i distributori di gas raddoppieranno
GLI EDIFICI Entro l´autunno il teleriscaldamento in 250mila case E l´Atc vara il "villaggio verde"
le aree verdi I 70 km di piste ciclabili dovranno diventare 300 Costituiti quattro nuovi parchi
di CHRISTIAN BENNA
La casa diventa bio-compatibile i trasporti ingranano la marcia del basso impatto ambientale e i parchi rubano spazio all´asfalto. È sempre più un territorio a misura di eco-cittadino la Torino che cambia pelle e si trasforma anche tingendosi di verde. Tanti i progetti in cantiere, alcuni in corso d´opera e molti altri già realizzati. Al centro degli sforzi c´è l´obiettivo di migliorare la qualità della vita. Ma non solo. La tutela dell´ambiente significa risparmio energetico, ovvero la salvaguardia di portafogli svuotati dalla congiuntura negativa e dalle impennate del caro petrolio.
Certo, l´aria che si respira nel capoluogo non è ancora cristallina, infestata com´è per lunghi periodi dell´anno dalle famigerate Pm10, le cosiddette polveri sottili. Eppure altri inquinanti come il biossido di azoto o il monossido di carbonio sono stati abbattuti drasticamente. E a soffiare forte sul cocktail di veleni ci pensa soprattutto la sensibilità ecologica del cittadino che è cresciuta di pari passo con gli interventi mirati delle aziende ex municipalizzate. A dimostrarlo basterebbero i dati sulla raccolta differenziata: il capoluogo piemontese svetta su tutti i comuni al di sopra di 500 mila abitanti con una percentuale di gestione "verde" dei rifiuti del 35,3%. Con soluzioni ambientali chiavi in mano, l´eco-coscienza del torinese non si tira indietro. Anzi.
Il mattone sostenibile. Entro l´autunno ci sarà il sorpasso su Brescia. Si tratta di pochi mesi e Torino strapperà un altro eco-primato salendo sul podio come città più teleriscaldata d´Italia. Già oggi la rete in continua espansione di Aem Torino, che si estende per 230 chilometri di doppia tubazione e alimentata da tre impianti di cogenerazione (Moncalieri, Vallette, Mirafiori Nord), porta calore "pulito" nelle case di 250 mila persone, coprendo interamente le zone meridionali della città. Un deciso passo avanti per rinfrescare l´aria sotto la Mole.
Perché solo il comparto casa assorbe oltre il 30% dei consumi energetici complessivi. E dare man forte al riscaldamento sostenibile, oltre ai 100 mila euro di contributi messi a disposizione della Provincia per la realizzazione di impianti di isolamento termico, è in dirittura d´arrivo l´alloggio col bollino verde. Diverrà presto legge il decreto regionale sulla bioedilizia che introdurrà l´obbligo della certificazione energetica degli edifici.
Intanto c´è già chi si è portato avanti, come l´insediamento "Villaggio Vinovo 2006" dell´Atc, un complesso di 40 alloggi costruito con tecnologie sperimentali: si va dall´architettura bio climatica (utilizzo di impianti fotovoltaico, solai e pavimenti in legno) fino al riutilizzo delle acque piovane.
Al volante. Car-sharing, il "progetto metano" e da maggio altri nuovi incentivi per migrare a gas o gpl. Se proprio della quattro ruote non si può fare a meno, il paniere di proposte per fermare l´emergenza smog è abbondante. L´esperienza della vettura in condivisione stenta a decollare, ma aumenta il popolo di chi fa il pieno a gas. Per gli automobilisti ci sono già 14 distributori (altrettanti in via di apertura) tra Torino e provincia. E nel capoluogo piemontese si può toccare con mano il futuro nei laboratori di Hysylab o all´Asm di Settimo Torinese dove si sperimentano le innovazioni all´idrogeno: mini-scooter che sbuffano vapore acqueo e la sede della multiutility che si accende a celle combustibili.
Mezzi pubblici. In attesa della seconda tratta, Torino nord si gode la linea 1 della prima metropolitana automatica d´Italia. Sono circa 25 mila i passeggeri che lasciano le vetture ai box e salgono a bordo dei treni senza conducente. Per gli altri viaggiatori, il gruppo trasporti torinese (Gtt) offre i servizi del più grande parco di autobus a metano esistente in Italia, 150 mezzi che percorrono oltre 1000 km di rete. Sul fronte idrogeno Gtt, in collaborazione con Sapio, Cva, Ansaldo, ha anche partecipato al progetto del primo bus a "emissioni zero".
Pedalando. Oltre 300 km di piste ciclabili per percorrere in lungo e in largo la città. Questo è l´obiettivo della Torino su due ruote. Una ragnatela a impatto zero per il trasporto in bicicletta che emergerà una volta completato il Passante ferroviario. Al momento a disposizione dei ciclisti ci sono 29 tracciati per circa 70 km di strada. E ancora c´è il progetto "Torino città d´Acque" che punta a collegare in un´unica zona verde i quattro corsi d´acqua del capoluogo.
Parchi. Negli anni novanta l´area boschiva della Provincia torinese arretrava a vista d´occhio, confinata in un angolo pari al 26% sul totale. Oggi i polmoni verdi tornano a respirare a quota 32%, di cui l´11% è dichiarato zona protetta. Come il Parco di Candia, sotto tutela del settore ambiente di Palazzo Cisterna, che, anche se gode di buone salute, registra il lento diminuire di specie rare come l´Airone Rosso. Negli scorsi anni sono stati istituiti quattro nuovi parchi provinciali: Monte San Giorgio di Piossasco, Monte Tre Denti Feidour, Conca Cialancia in val Germanasca e il Col del Lys.