A Moncalieri cinque volte in strada
I più combattivi - da La Stampa del 04.06.2006
06 June, 2006
La contestazione guidata dal Web
La protesta dei comitati corre anche sul Web. Il sito internet www.comitatomoncalieri.it è nato qualche mese fa. Slogan coloriti, rassegna stampa coi link agli articoli dei quotidiani e tutti i prossimi appuntamenti di protesta . Non manca niente, nemmeno i recapiti e le leggi vigenti alle quali si appellano i cittadini per contestare le decisioni del Comune.
A Moncalieri spetta il primato del comitato più combattivo. In un anno solare hanno organizzato cinque cortei di protesta - obiettivo il palazzo del Comune - per manifestare tutto il proprio dissenso contro i disservizi del «Porta a Porta». Dalla partenza del nuovo sistema, datata 2005, la raccolta differenziata ha raggiunto in città il 63%, un risultato lusinghiero al quale però fanno da contraltare i costi e i problemi legati alla gestione e i numerosi contenziosi aperti tra il Comune e i cittadini. A partire dall’obbligo di mantenere i bidoni all’interno dei condominii, passando per un peggioramento delle condizioni generali di pulizia della città, per finire col lievitare dei costi delle bollette stimato in percentuali comprese tra il 30 e il 70%. Il Comune, intuendo l’entità dei rincari, è corso ai ripari almeno nei confronti delle fasce più deboli (reddito fino a 14 mila euro) stanziando un fondo sociale che si aggira sui 500 mila euro complessivi. Il braccio di ferro con il comitato ha portato a risultati concreti visto che in strada torneranno le campane di vetro al posto dei cassonetti blu. I cittadini chiedono invece di creare isole ecologiche interrate. Una via - quest’ultima - che si sta per percorrere a Torino. Dall’Amiat fanno sapere che in una delle zone campione (via Reiss Romoli per un totale di 500 famiglie) si è pronti a istituire delle colonnine di raccolta rifiuti utilizzabili con un badge personale che registra quanti conferimenti giornalieri effettua ogni cittadino. Traduzione: più praticità, meno problemi di igiene urbana e fine - se la gente collaborerà - degli ammassi di rifiuti fuori dai cassonetti al collasso.