Decisione sofferta, ma inevitabile. Domani pomeriggio scatta il blocco della circolazione sull´intero territorio cittadino, dalle 16.30 alle 20, come previsto dalla delibera comunale del marzo scorso, applicata ora per la prima volta. Il divieto non riguarderà i veicoli euro 4, quelli elettrici, a metano, a gpl e quelli commerciali catalizzati. L´inquinamento dunque costringerà ad andare a piedi o sui mezzi pubblici automobilisti e centauri per tre ore e mezza; venerdì inoltre potrebbe rendersi necessario il bis se i valori delle polveri sottili (pm10) non scenderanno.
Il provvedimento è la naturale conseguenza del secondo superamento consecutivo del valore limite delle stesse polveri sottili, fissato in 50 microgrammi per metro cubo. Uno sforamento, il 27esimo da gennaio sui 35 consentiti annualmente, registrato lunedì nelle stesse due aree in cui era scattata l´allerta domenica: a Capodimonte, dove la centralina dell´Osservatorio astronomico ha registrato 58 microgrammi per metro cubo (-4 rispetto al giorno precedente), e al Vomero dove la presenza di polveri sottili si è attestata a quota 83. Il doppio superamento per due giorni consecutivi della soglia e le condizioni meteorologiche giudicate favorevoli all´accumulo di veleni nell´atmosfera non hanno lasciato margini all´assessore alla Mobilità, Gennaro Mola, e a quello all´Ambiente Gennaro Nasti.
Dopo un summit in Comune, cui ha partecipato anche il comandante della polizia municipale, Carlo Schettini, la conferma: «Il divieto», afferma Nasti, «è un grande segnale di sensibilità verso la salute dei napoletani». Il livello di attenzione era, già dalla scorsa settimana, massimo a causa dei superamenti delle soglie d´allerta dell´ozono e del biossido di azoto. Con le auto ferme e previsioni meteo più favorevoli per il week-end, la speranza è quella di far rientrare l´allarme.
(luigi carbone)