Ordinanza antismog, vincono i furbi
Traffico al Vomero, allarme dalla centralina di via Cilea
03 July, 2006
<b>LUCA CLEMENTE</b>
STOP alle auto e ai motorini ieri in città dalle 16.30 alle 20. Ma il blocco della circolazione è stato in molti casi un "flop". Nonostante l´alto numero di vigili urbani impegnati in strada (oltre duecento, secondo il comandante della polizia Municipale Carlo Schettini), e l´elevato numero di verbali contestati ai trasgressori (886), tanti i centauri e gli automobilisti che non hanno rispettato il divieto. Le zone più indisciplinate Chiaia, la zona del Museo, e il Vomero. Dove il traffico c´è stato. In via Cilea la centralina che rileva i valori dello smog ha segnalato nelle ore successive al divieto dati peggiori rispetto a quelli dei giorni scorsi. Anzi, "pessimi". La decisione del blocco (ieri potevano circolare solo i veicoli euro 4, i meno inquinanti) è stata presa dagli assessori comunali all´Ambiente e alla Mobilità, Gennaro Nasti e Gennaro Mola, in base alla delibera "antismog" dello scorso 23 marzo. L´allarme era arrivato dalle centraline di controllo dell´inquinamento atmosferico, che avevano rilevato nei giorni scorsi un superamento dei livelli di ozono e delle polveri sottili(PM10). I vigili c´erano, ieri. L´assemblea dei caschi bianchi del sindacato Snavu (prevista ieri nelle ore del blocco) è stata revocata grazie alla mediazione dell´assessore alla Mobilità, Gennaro Mola.
Ma i trasgressori erano di più. Non solo. A Chiaia ad esempio, i semafori di via Caracciolo, via Marina e della Riviera sono saltati all´unisono. Molte le zone sottoposte al controllo dai vigili: a Chiaia piazza Vittoria e piazza Trieste e Trento. Al centro il Museo, via Toledo e piazza Cavour. Presidiate la zona ospedaliera e il Vomero: ma nel quartiere collinare, gli indisciplinati erano di più. Molte le auto e gli scooter in strada, bus semi vuoti. Contenti i soli tassisti, che hanno visto triplicare le corse. E non sono mancate le polemiche. Sia dei vigili che della popolazione. I primi lamentavano la carenza di rinforzi e mezzi. I cittadini protestavano per la scarsa pubblicità data al blocco: «Non sapevamo niente», la giustificazione dei non residenti.
Intanto scattano da domani e fino al 17 settembre i dispositivi di traffico per Discesa Gaiola (transito interdetto ai non residenti dalle 7 alle 13), e per piazzetta Marechiaro (divieto di sosta permanente e divieto di transito dalle 8 alle 19).