Il tavolo anti-smog è servito
RIPARTE IL CONFRONTO (POLEMICO) FRA GLI AMMINISTRATORI DELL’AREA METROPOLITANA - da La Stampa del 22.07.2006
24 July, 2006
«Bloccare le auto a benzina ante Euro1 e i diesel ante Euro2 da novembre a marzo? No grazie». Parola della Provincia e dei Comuni dell’area metropolitana, che ieri si sono seduti al tavolo di coordinamento anti-smog in vista della stagione invernale. La strategia messa a punto dall’assessore regionale De Ruggiero è stata bocciata. Meglio: rimandata a settembre, quando si svolgerà il confronto Regione-enti locali sulla delibera.
Nel mirino di Provincia e Comuni presenti - Torino, Orbassano, Ivrea, Volpiano, Chieri, Carmagnola, Alpignano, Beinasco, Grugliasco - «l’inutilità e la sperequazione sociale» dell’iniziativa. Le obiezioni sono state diverse: le auto nel mirino della delibera rappresentano in Provincia una percentuale inferiore al 15%; hanno medie di percorrenza limitate; vengono messi in difficoltà quanti, potendo, sarebbero ben lieti di acquistare una vettura nuova. Non ultimo, l’iniziativa della Regione viaggia in controtendenza ad alcuni provvedimenti adottati dai Comuni. Vedi il caso di Torino: ha senso esiliare dalle strade le auto più vecchie quando la Città spinge sui proprietari (a suon di incentivi) perché le riconvertano a metano e a Gpl? Oggetto del contendere è stata anche l’estensione delle Ztl totali o parziali fino ad almeno il 20% delle strade dei centri sopra i 20 mila abitanti, guardata con preoccupazione da amministrazioni che non hanno certo gettato il cuore oltre l’ostacolo (quelle di Torino, per esempio, non supera il 4%; Chieri non supera il 2%).
Oltre alle riserve e alle polemiche fra Comuni (anche ieri i centri più piccoli hanno eccepito sulla disinvoltura con cui Torino sviluppa le proprie politiche ambientali senza un serio coordinamento), si è cominciato a riflettere su qualche proposta, alternativa o integrativa della delibera regionale. Tanto più che le targhe alterne, cassate da Chiamparino e poco amate dagli altri Comuni, questo inverno saranno solo un ricordo. Su proposta della Provincia, il «tavolo» ha individuato come punto fondante delle politiche anti-smog il trasporto pubblico. Il che può significare molte cose, non tutte facilmente realizzabili: adeguamento delle tariffe fra Torino e i Comuni limitrofi, biglietto valido per tutta la giornata nei giorni caratterizzati dai maggiori sforamenti... Problemi che, oltre all’ambiente, chiamano in causa i trasporti: quindi la mobilità. Anche per questo si è deciso di coinvolgere nelle prossime riunioni gli assessori competenti.
Polemici gli ambientalisti. Largo Respiro, al solito, non la manda a dire: «Targhe alterne sì, targhe alterne no, domeniche a piedi no, blocchi del traffico no, no al piano regionale... Tutti d’accordo solo su piccole beghe tra istituzioni che paralizzano qualsiasi azione di tutela della salute».