Dal ritocco delle tariffe sette milioni in più al Gtt
Dopo il via libera ai rincari entro dicembre per bus e tram - da La repubblica del 23.07.2006
24 July, 2006
«L´aumento del biglietto del tram? Sarà uno degli argomenti da discutere nel seminario di giunta e maggioranza il 9 settembre per impostare il nuovo bilancio. Il prezzo è fermo da quattro anni. Se, quando ci sono situazioni d´emergenza vogliamo potenziare il trasporto pubblico, come è stato fatto in occasione delle Olimpiadi, dobbiamo anche tenere conto della questione costi, dell´inflazione di questi anni, tra il 9 e il 10 per cento». Il sindaco Sergio Chiamparino appoggia l´idea dell´assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, che venerdì ha annunciato la necessità di adeguare le tariffe del trasporto pubblico. Sul tavolo di Borioli, da qualche giorno, c´è una richiesta precisa dell´Anev, l´associazione delle aziende private del settore (Sadem, Sapav, Canuto, tra le altre) che sollecita l´incremento. «Non è stato ancora deciso nulla - sottolinea Borioli - C´è da fare un ampio dibattito, con le forze sociali e le associazioni. Forse si farà un monitoraggio dell´attuale situazione».
Ma adeguamento delle tariffe, per molti, significa l´aumento del prezzo del biglietto di corsa semplice di bus e tram che, se passasse il concetto del recupero dell´inflazione, andrebbe da 90 centesimi ad un euro tondo: tariffa già in vigore nelle principali città. Tenendo conto anche degli abbonamenti, la manovra (probabilmente entro la fine dell´anno) dovrebbe portare circa 7 milioni nelle casse di Gtt. Un margine sufficiente per far fronte agli aumenti dei costi, in particolare del carburante. I manager dell´azienda vorrebbero chiedere a Regione e Comune il via libera a ritocchi che dovrebbero in qualche modo rendere più conveniente l´uso di bus, tram e metropolitana, lasciando l´auto a casa o nel parcheggio. Si sta studiando, ad esempio, un nuova formula, vantaggiosa dal punto di vista economico, per chi lascia l´auto nei parcheggi d´interscambio di piazza Caio Mario e Stura, decisamente poco utilizzati nonostante le iniziative promozionali.
In corso Turati, però, nessuno si bilancia, in attesa delle decisioni politiche che dovranno essere adottate, soprattutto nei confronti di un´azienda che nel triennio 2004-2006 ha programmato investimenti per un miliardo e cento milioni di euro e che ricava ogni anno 70 milioni dalla vendita di biglietti e abbonamenti.