Siglato il quinto accordo per la qualità dell´aria
- dal sito della regione Emilia Romagna
31 July, 2006
Potranno circolare sempre e liberamente i veicoli elettrici, ibridi, alimentati a gas metano o gpl, le auto condivise e quelle con 3 persone a bordo (o 2 se omologate a due posti), i diesel con filtro antiparticolato annotato sulla carta di circolazione e i mezzi a benzina euro 4; limitazione del traffico, invece, dal lunedì al venerdì da ottobre a marzo per i pre euro ed euro 1 diesel e coordinamento di queste misure tra le Regioni del bacino padano con la previsione di una domenica di fermo della circolazione in tutta la pianura; veicoli privati fermi al giovedì a partire da gennaio (salvo revoca decisa di volta in volta dai sindaci); nuove risorse stanziate per la riconversione e per altri interventi strutturali. Sono le novità del quinto <b>accordo per la qualità dell’aria</b>, firmato oggi a Bologna da Regione, Province e Comuni capoluoghi (insieme con quelli con più di 50 mila abitanti) per combattere inquinamento e polveri sottili in tutto il territorio.
“Questo metodo sta dando risultati di anno in anno”, ha affermato l’<b>assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli</B>. “L’accordo di quest’anno è un rafforzamento delle misure degli anni passati, lavorando su progetti, strutturali e per la qualità dell’aria, di bacino”. L’<b>assessore a Mobilità e trasporti Alfredo Peri</b> ha aggiunto: “Abbiamo dato continuità a quello che ha funzionato, mantenendo il flusso delle risorse, in particolare per il trasporto pubblico locale e il cambio dei mezzi; rafforziamo le misure regolative ed è importante l’unanimità che c’è stata sull’accordo”. La vera novità, concludono gli assessori, “è la dimensione più larga degli interventi e il confronto con il Governo sia sulle misure ambientali che su quelle trasportistiche”.
L’accordo contiene <b>indirizzi e misure per il triennio 2006-2009</b>, che comprendono i provvedimenti di limitazione della circolazione privata adottati dai sindaci, ma anche finanziamenti per il trasporto pubblico e per la trasformazione di veicoli a metano o gpl, impegni per l’edilizia sostenibile, la logistica e la possibilità, in caso di perduranti condizioni di inquinamento elevato, di provvedimenti finalizzati a ridurre le emissioni di inquinanti anche da parte di grandi impianti industriali.
<b>Misure strutturali</b>
L’accordo sulla qualità dell’aria conferma la misura, avviata con il precedente accordo di programma, di <b>trasformazione a gas metano e a gpl di almeno 30 mila veicoli nel triennio</b>, a partire dai pre-euro, con l’obiettivo di ridurre l’emissione di polveri fini in atmosfera. A tal fine la Regione destinerà un contributo di <b>5 milioni di euro</b>, anche nel bilancio 2007, per convertire altri 10 mila veicoli da pre-euro a euro 2.
Sono in fase di attuazione gli interventi strutturali per la mobilità sostenibile previsti nei nove accordi di programma sottoscritti da Regione, Province e Comuni per il triennio 2004-2006, relativi ai Contratti di servizio <b>per il trasporto pubblico locale</b>, per un importo complessivo di <b>667 milioni di euro</b>.
Tutte le <b>Province</b> si sono impegnate ad adottare i Piani di tutela e risanamento della qualità dell’aria, previsti dalle leggi regionali 3/99 e 20/2000, <b>entro il 31 dicembre 2006</b>.
Tra gli impegni prioritari dei firmatari vi è il sostegno all’utilizzo del trasporto pubblico locale, realizzando corsie riservate e misure di snellimento dei flussi di traffico e, in coerenza con gli obiettivi del tavolo delle Regioni padane, arrivare al progressivo divieto di circolazione dei veicoli pre-euro, dei ciclomotori e dei motocicli a due tempi pre-euro, nonché al divieto di circolazione nei centri urbani dei veicoli commerciali ad accensione spontanea euro 1, anche se provvisti di bollino blu.
È poi previsto l’adeguamento dei mezzi del trasporto pubblico locale agli stessi valori di emissione per le polveri previsti per i veicoli euro 4, mediante sistemi di filtri antiparticolato, l’impiego di biocarburanti o la sostituzione con mezzi a metano, gpl o elettrici.
<b>Ampliare la rete di distributori di metano e gpl e le zone pedonali e a traffico limitato nelle città</b> (con un obiettivo minimo del 15% del territorio urbano); realizzare <b>percorsi ciclo-pedonali sicuri casa-scuola</b>; redigere capitolati d’appalto di opere pubbliche che prevedano l’utilizzo di mezzi omologati almeno euro 3; diffondere i risultati dei progetti di logistica riguardanti differenti settori del trasporto merci sono altri punti fondamentali alla base dell’accordo. Previsti anche interventi per favorire l’edilizia<b> sostenibile</b> , come il completamento della trasformazione degli impianti termici della pubblica amministrazione da gasolio a metano o gpl o l’allacciamento a reti di teleriscaldamento; l’introduzione nei regolamenti edilizi comunali di rigorosi standard di prestazione di rendimento energetico e, per i nuovi insediamenti abitativi, la previsione di reti energetiche per il teleriscaldamento e la cogenerazione. Alle Aziende di servizi per l’energia si chiede, inoltre, di sviluppare su larga scala politiche di trasformazione degli impianti termici alimentati a combustibili liquidi con impianti ad alta efficienza, alimentati a combustibili gassosi, assumendo i relativi oneri, compensati con la riduzione dei consumi e con i titoli di efficienza energetica rilasciati dall’Autorità per l’energia elettrica.
<b>Area Padana</b>
Poiché l’area geografica della pianura padana è interessata da condizioni simili dal punto di vista morfologico e meteoclimatico e visto che la Commissione europea ha chiesto che le azioni per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento atmosferico siano definite e coordinate a livello di bacino, le <b>Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, le Province autonome di Trento e Bolzano</b> , hanno firmato un documento di accordo generale in materia di prevenzione e riduzione dell’inquinamento atmosferico che è ora recepito dall’accordo regionale sulla qualità dell’aria.
Per dare un forte segnale dell’unità di intenti, le Regioni e le Province autonome si sono impegnate ad indire congiuntamente la limitazione della circolazione in una giornata da concordare che riguarderà tutti i mezzi privati, esclusi i veicoli metano e gpl, gli euro 4 a benzina, i veicoli euro 4 diesel dotati di filtro antiparticolato.
Il tavolo di bacino ha infine concordato sulla </b>necessità di attuare entro il 2010 il divieto di circolazione per tutti i veicoli a benzina e diesel più inquinanti e di introdurre l’obbligo dei filtri antiparticolato per tutti i veicoli diesel</b> , individuando misure economiche e fiscali di incentivazione.
<b>Autostrade</b>
Le Regioni padane chiederanno al Governo di avviare un tavolo di concertazione per affrontare organicamente il problema dell’inquinamento originato dal traffico autostradale. Nell’immediato, a sostegno delle iniziative per la riduzione delle emissioni del traffico urbano, sarà avanzata la richiesta di attuare, tra ottobre e marzo, misure per la riduzione delle emissioni da traffico autostradale, come, per esempio, la limitazione della velocità di percorrenza a 90 km/h. Tale limitazione sarà supportata dall’impiego di messaggi variabili nei percorsi autostradali, da segnaletica e da adeguati controlli.
<b>Monitoraggio </b>
La Regione sta attuando, in accordo con le Province e con il supporto di Arpa, il progetto di adeguamento della rete di monitoraggio della qualità dell’aria, con uno stanziamento di 3 milioni di euro. Il tavolo delle Regioni del bacino padano e delle Province autonome ha previsto la condivisione dell’inventario delle emissioni, con l’utilizzo di un unico modello, con l’obiettivo di quantificare i benefici sulla qualità dell’aria derivanti dalle azioni comuni e il peso delle fonti emissive di importanza sovraregionale.
<b>Campagna di informazione </b>
Proseguirà infine la campagna regionale di informazione <b>“Liberiamo l’aria”</b>, che già ha supportato le misure di limitazione della circolazione sia permanenti sia temporanee adottate nelle precedenti stagioni, utilizzando i sistemi di comunicazione a più larga diffusione. Nel sito, saranno inseriti i dati di qualità dell’aria e meteorologici, le previsioni a 72 ore delle concentrazioni di PM10, nonché i provvedimenti adottati dalle amministrazioni locali. La Regione si impegna inoltre, con il contributo delle Aziende Usl e dell’Arpa, a <b>proseguire la campagna di informazione e comunicazione sui rischi sanitari da PM10</b>.